Partirà lunedi 15 novembre 2021 il Progetto “Cinema insieme 2021”, messo in piedi dalla giovane “Associazione Camminiamo Insieme”, con la collaborazione dell’Accademia degli Arditi, dell’Amministrazione Comunale e della Icaro srl di Bruno Frattini.
Come si può vedere dalla foto di corredo, i film che verranno proiettati al Cinema Signorelli, cui seguiranno dibattiti di approfondimento, anche con interventi in video-collegamento con ospiti di livello nazionali e internazionale, sono di grande importanza e sono stati scelti da un piccolo comitato scientifico (presieduto dal professor Marco Pistoia, Associato di Storia e critica del cinema presso il Corso di Studi in Arti Visive, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Salerno), cui hanno partecipato Fabio Comanducci, Alessandro Ferri, Daniele Bianchi, Romano Scaramucci ed altri, per offrire spunti di riflessione utili a riscoprire “ ideali e valori dei nostri giorni attraverso il linguaggio del cinema”.
Ecco titoli e programma dell’interessante iniziativa, che richiama, ai diversamente giovani con capelli brizzolati o bianchi, le grandi stagioni dei cineforum cittadini degli anni 1960 e, ai quarantenni-cinquantenni di oggi, le belle mattinate studentesche del Laparelli di Gigi Bruni con gli incontri mensili su cinema e scuola: 15 novembre: "Quando sei nato non puoi più nasconderti" di Marco Tullio Giordana (2005); 22 novembre: "Le meraviglie" di Alice Rohrwacher (2014); 30 novembre: "Tutto quello che vuoi" di Francesco Bruni (2017); 6 dicembre: "Il capitale umano" di Paolo Virzì (2013).
A questo programma di grandi film si partecipa acquistando nel foyer del Teatro Signorelli una tessera personale di accesso del valore simbolico di dieci euro, che, come scrive Alessandro Ferri su Fb, permetterà a tutti di vedere sul grande schermo film capolavori, stando in prima fila e di discuterci sopra con quelle riflessioni lente ed approfondite, che il nostro tempo, dominato dal neoliberismo e dalla velocità del web, vorrebbe eliminare dalla civitas umana .
Come ci ha detto Fabio Comanducci , presidente della Associazione Camminiamo Insieme, che ha costituito pochi anni orsono assieme ad altri amici cortonesi dello scautismo adulto: “Il progetto “Cinema insieme” si inserisce in un progetto più ampio che ha come scopo quello di orientare la cultura in senso cristiano, con forti connotati di laicità e di cittadinanza attiva. L’associazione che presenta il progetto, in collaborazione con l’Accademia degli Arditi, è l’Associazione Culturale Dardano – Camminiamo Insieme Aps (iscritta la n. 412 del Registro Regionale delle Associazione di Promozione Sociale – Articolazione Provinciale di Arezzo) che organizzò, tra l’altro, nel 2018 la manifestazione “Cortonesi nel Mondo – Ritorno al Paese Natale”, con un buon successo di adesioni e partecipazione; nel 2019 affiancò gli organizzatori della Festa della Filarmonica Cortonese nella ricorrenza dei suoi 145 anni di fondazione e infine nel settembre 2020 fu organizzato un solo evento, causa pandemia, riguardante un incontro con Monsignor Giacomo Maria Bregantini, Arcivescovo Metropolita di Campobasso, Boiano, già vescovo di Locri – Gerace.
Come da statuto, gli obiettivi fondanti della nostra associazione sono quelli volti al servizio della propria comunità territoriale per organizzare eventi e manifestazioni di interesse culturale, sociale e religioso. Lo scopo primario del progetto “Cinema insieme” è quello di offrire alla cittadinanza cortonese e del territorio circostante una occasione di conoscenza (attraverso la visione dei film proiettati), di approfondimento e di riflessione a seguito della visione dei film e del materiale fornito: tutto ciò anche utilizzando varie tecniche di comunicazione che facilitino l’avvicinamento ai film e invoglino le persone a partecipare all’iniziativa. Destinatari dell’iniziativa sono principalmente tutti i cittadini residenti nel territorio preferibilmente con una età superiore ai di 16 anni ”.
Per ulteriori informazioni, telefonare ai numeri riportati nella locandina qui pubblicata.
Ivo Camerini
