Come sempre, da ventiquattro anni, Cortona per tre giorni è Archidado. La Città è in trepida attesa di inaugurare come ogni anno l’inizio della stagione estiva con il classico evento di rievocazione storica medievale: la Giostra dell’Archidado. Tutto è pronto per festeggiare la XXIV edizione.
Da oggi iniziano i giorni più ricchi e densi di eventi, che ci condurranno fino a domenica, in cui i cinque Rioni della Città si sfideranno a colpi di verretta.
Stasera, venerdì 9 Giugno, si parte con la Serata della Bandiere, in cui daranno prova delle loro abilità nel far volteggiare in aria le bandiere tre Gruppi Storici: quello di Arezzo, quello di Subbiano e il nostro della Città di Cortona.
Durante la sera di sabato 10 Giugno, invece, si terrà, come di consueto, la rievocazione storica dello sposalizio tra il Signore di Cortona, Francesco Casali e Antonia Salimbeni di Siena. Tale evento, oltre le consuete esibizioni da parte del Gruppo Musici e Sbandieratori, avrà come cornice una coreografia con la piazza illuminata solo dalle torce infuocate.
Nella giornata di domenica 11 Giugno, le verrette dei giostratori dei vari Rioni si sfideranno nel totalizzare il maggior punteggio, per aggiudicarsi la Verretta d’Oro.
Da quest’anno è stata introdotta una innovativa nota nel Regolamento della Giostra: mentre in precedenza l’ordine di tiro veniva stabilito con una unica estrazione durante la sera della sposalizio, in questa edizione dalla seconda sessione di tiri per ogni tiro avverrà una scelta diretta del Rione, che si accingerà a presentarsi in pedana, mediante l’estrazione tra le cinque sfere in legno, ognuna a rappresentanza dei Quintieri. Riteniamo che questa novità garantirà un maggiore spettacolo, una elevata suspence per tutti i rionali e grande coinvolgimento per il pubblico presente, autoctono e straniero.
Vi aspettiamo numerosi e tifosi in tutte e tre le giornate!!!
Ma gli appuntamenti del Gruppo Storico Musici e Sbandieratori non finiscono qui. Seguiteci nel sito www.sbandieratoricortona.com
Chiara Camerini
La foto è di Pat Mahoney