A Terontola non c’è solo un Archimede di tecnolgia e cultura delle rarità culturali nazional popolari, ma un vero e proprio Indiana Jones dell’archelogia del suono, della musica, dell'hi-fi e dell' hi-tech novecenteschi.
E’ Franco Rossini che quando ti fermi a trovarlo, ti appare e scompare tra scaffali e vetrine proprio come il mitico esploratore americano e che, nel suo negozio-museo nei pressi della Stazione, ti mostra fiero i suoi ritrovamenti, le sue avventure di recupero. Come il ritrovamento davvero eccezionale della colonna sonora di un film muto polacco degli anni 1920.
Una collezione di dodici “disconi” classici, come li chiama lui,che presto saranno esposti a Varsavia nella Cineteca nazionale polacca. Una storia bella e di grande incontro tra la nostra Cortona e una istituzione internazionale di primo piano per la storia del cinema muto.
Una storia interessante che L’Etruria cartacea racconterà ai propri lettori in luglio, appena la colonna sonora sarà completamente restaurata e Franco, dopo aver rispettato la parola di riservatezza data ai suoi corrispondenti dell'esclusivo settore cinefilo, ci illustrerà nell'affascinante contenuto culturale e nell'avventuroso percorso del ritrovamento di dischi dati da tutti gli esperti del settore come andati perduti a seguito delle tragiche vicende che durante la seconda guerra mondiale distrussero la capitale polacca.
Complimenti a Franco Rossini per questo suo apporto alla storia del cinema muto e grazie di questa anteprima riservata al nostro giornale L’Etruria, anche se con info generica e non dettagliata.
Ivo Camerini