"Italiani? Un campo di granoturco maturo" è il titolo ironico, ma non tanto del libro pubblicato recentenente dal nostro giovane concittadino Daniele Brocchi. Un " libro banale per un popolo banale" precisa subito nel sottotitolo Daniele, che ormai si è costruito il suo avvenire a Roma dove risiede e lavora per tutta la settimana, mai dimenticando però la sua Cortona, dove cerca di tornare quasi ogni fine settimana.
È uno sveglio il giovane cortonese Brocchi, che in queste pagine porta avanti la sua narrazione in maniera veloce , scorrevole e accattivante. Una narrazione che tenta di entrare nelle pieghe nascoste del popolo italiano che spesso viene identificato con quello delle multivariegate terre cortonesi e chianine nei cui canaloni nelle cui strade Daniele sembra camminare senza fatica e quasi divertito in "multivoli" da rondinotto estivo. Un rondinotto che sa di vivere in una "società impazzita con regole capovolte" e in cui " tutti vogliono fare i professori senza esserlo e in cui nessuno vuole più zappare la terra". Un rondinotto che altrettanto bene è cosciente che la salvezza degli italiani potrà solo venire da una grande , robusta irrorazione di un adeguato diserbo utile a liberare la politica italiana dalle erbacce infestanti dei tanti, troppi politicanti che hanno affollato la scena nazionale e locale del nostro Paese in questi ultimi trent'anni. Ad maiora, Daniele Brocchi !
Ivo Camerini
Italiani come un campo di granturco maturo in Valdichiana.
Breve recensione del libro di Daniele Brocchi