E' uscito da poco più di un mese il volumetto "Lavoro e giustizia sociale " scritto dal sindacalista della Cisl Gilberto Pittarello.

Si tratta di quattordici brevi riflessioni sui temi più scottanti del nostro oggi affrontati con l'ottica  della cultura cislina novecentesca che si rifà alla matrice cristiana e che pone alcentro della propria azione sindcale il lavoro coniugato con la giustizia sociale.

Pittarello nell'affrontare questi suoi quattordici temi scelti per indicare un percorso di condivisione etica e sindacale per uscire positivamente dalla situazione di crisi in cui si trovano gli italiani del nostro tormentato presente utilizza e richiama testi ed elaborazioni del suo maestro Giuseppe Stoppiglia; un prete operaio che ha regalato tutta una vita alla Cisl e al sindacato e che oggi vive il suo ritiro da sacerdote pensionato nella sua mirabile Macondo vicentina.

Ai suoi testi e a quelli più noti della cultura personalistica cattolica, come il Codice di Camaldoli, Pittarello si rifà per proporre, talvolta con una narrazione non sempre di facile lettura, soluzioni che vedano nuovamente il sindacato italiano come soggetto politico autonomo invece che come istituzione collaterale o funzionale alla politica governativa delle attuali maggioranze parlamentari. Per coloro che vogliono acquistarlo ecco le coordinate: Gilberto Pittarello,"Lavoro e giustizia sociale:Spunti per una comune riflessione", Industrie grafiche IGV,San Giovanni Valdarno (AR), maggio 2017.

Ivo Camerini