In un recente incontro in Piazza del Comune con il caro amico Ferdinando Fanfani la conversazione è caduta anche sul suo impegno con Il Piccolo Teatro della Città di Cortona e , soprattutto, sulla sua volontà di celebrare con il dovuto risalto i cinquant'anni di spettacoli che questa benmerita istituzione ha regalato alla nostra città. Una istituzione che mosse i suoi primi passi informali già a metà negli anni 1960 con le Lezioni di Teatro che il grande Corrado Pavolini regalò a noi studenti cortonesi del Vagnotti su invito dell'indimenticato vescovo Giuseppe Franciolini e che poi si concretizzò con i suoi primi spettacoli nell'anno 1973.
Ferdinando Fanfani è l'attuale presidente di questa istituzione culturale e , da modesto giornalista di strada, non mi son fatto sfuggire l'occasione per una breve visita alla sede di Via Guelfa (dove ho scattato l'immagine che riporto nella foto collage di corredo) e per una breve, essenziale intervista sul Piccolo e sul suo ormai prossimo cinquantenario.
Caro Ferdinando, essendo amici da una vita, innanzitutto rivelo ai nostri lettori che sei nato a Roma nel 1942 e, nel farti i complimenti per come porti da giovanotto i tuoi anni otto decenni, voglio rivelare loro che tu sei figlio del mitico Walter Fanfani, tanto caro a noi cortonesi e, dall'andata in pensione, dopo una vita passata a lavorare a nella Capitale ora sei cortonese a tempo pieno. Rivelo anche che sei uno stimatissimo ex dirigente dello Stato con l’amore per il teatro e la passione per la recitazione e la regia. Come non ricordarti in particolare, come protagonista al Signorelli in “Amadeus” nel 2012 e in “Harvey” nel 2018?
E proprio per la tua attuale funzione di Presidente del nostro Piccolo e ( approfittando dell'occasione che siamo nella Sede sociale di via Guelfa a Cortona , che porta il nome del compianto Marco Nocchia), voglio entare con questa chiacchierata, che riporterò ai lettori de L'Etruria, proprio sul discorso dell'ormai prossimo cinquantesimo di attività di questa nostra istituzione culturale. Cosa avete in programma per il prossimo anno?
"Stiamo programmando una serie di eventi celebrativi: oltre alla giornata inaugurale alla presenza delle Istituzioni è prevista una mostra fotografica dei vari lavori teatrali, la pubblicazione di un volume, corredato naturalmente da foto di scena, che illustra la storia del Piccolo ricordandone i vari protagonisti, la presentazione infine di un nuova commedia. Dovranno comunque essere messi a punto tanti dettagli e anche nuove proposte. Nel frattempo abbiamo in animo di far partire, come illustra la Locandina che ti sto dando, per il prossimo 7 novembre un laboratorio teatrale per una fascia di età dai diciotto anni in su.
Il cinquantesimo di una istituzione è sempre una ricorrenza molto importante e penso che avrete un progetto grande ed ambizioso, che richiederà l'impiego di molte risorse umane ed economiche. Su chi potete fare affidamento?
"Sì, il progetto dei nostri cinquant'anni sarà molto ambizioso e avrà bisogno di tante risorse. Intanto contiamo sulla ferma determinazione del Piccolo di portare a compimento una degna celebrazione dell'evento. Poi confidiamo sul sostegno delle Istituzioni cittadine, tra cui l'Amministrazione comunale, l'Accademia degli Arditi e la Banca Popolare di Cortona, che non hanno mai mancato di far sentire la propria forte presenza nella vita del Piccolo. Con tali Istituzioni sono in corso degli incontri. Ma naturalmente ci rivolgeremo a tutte le altre Istituzioni che vorranno collaborare per la buona riuscita del nostro progetto. Vorremmo inoltre coinvolgere gli Istituti scolastici, con i quali sono state realizzate in passato tante costruttive esperienze formative".
Non ti chiedo di riassumermi in poche parole cinquant'anni di spettacoli perché non è semplice, ma qual è stata la più grande soddisfazione in questo lungo periodo?
"Essere riusciti a dar seguito ad una importante e lunga tradizione teatrale, che ha visto avvicendarsi negli anni illustri protagonisti della vita culturale cortonese, in cui ha spiccato il grande drammaturgo, regista, poeta e scrittore Corrado Pavolini. Negli anni sono state avviate al teatro circa duecento persone tra giovani e meno giovani. Sono state portate in scena oltre cinquanta commedie e realizzati vari spettacoli musicali , intrattenimenti, eventi culturali, laboratori teatrali ed iniziative di beneficenza".
Grazie, Ferdinando, per questa chiacchierata e allora tanti auguri al Piccolo con il proposito di risentirci quando sarà stato definito il programma.
Nella foto di corredo Ferdinando Fanfani e la Locandina della ripartenza del prossimo sette novembre.
Ivo Camerini