Ci siamo già espressi in maniera negativa sul brand - spiega Turenci - Abbiamo grandi perplessità sulla competenza dei membri della commissione chiamata a selezionare, giudicare e scegliere il "simbolo" che "riassuma in sé" le caratteristiche del nostro territorio e lo promuova nel mondo intero. L'opera è indubbiamente modesta, la scritta in inglese del tutto fuori luogo, la grafica discutibilissima. Il fatto che il lavoro, presentato dal sindaco in un'apposita conferenza stampa, sia il prodotto di una scelta problematica e sofferta dopo due bandi consecutivi aumenta lo sconcerto.
La realizzazione di un marchio (la definizione è impropria) che promuova Cortona ed i suoi prodotti più importanti doveva essere affidata a specialisti grafico-pubblicitari in grado di sottoporre agli amministratori un ventaglio di proposte da modificare/implementare con i suggerimenti di una commissione davvero esperta e qualificata. Professionisti e specialisti devono essere pagati, non si può affidare a dei volontari un lavoro così complesso e delicato. Sarebbero stati soldi spesi bene e nessuno avrebbe avuto da ridire.
Ci vogliono anni per imporre e far conoscere un marchio che deve essere degno di rappresentarci, suscitando emozioni e sensazioni positive. Questo è decisamente bruttino, non piace proprio a nessuno e la nostra valutazione non è legata in alcun modo al giudizio complessivamente negativo sull'operato dell’amministrazione comunale. Invitiamo il sindaco a promuovere sul sito del comune una consultazione online sul gradimento del simbolo da parte della cittadinanza. Darebbe prova di intelligenza, grande sensibilità e capacità di ascolto. Per Cortona ed il suo territorio vogliamo il meglio. Superando qualunque tipo d'incomprensione, dobbiamo comportarci ed agire per il bene comune".
Mauro Turenci
Cortona Patria Nostra