Sulla questione della stazione di Terontola riceviamo una dichiarazione di Giovanni Castellani, ex-consigliere comunale e figura di spicco dei socialisti cortonesi. Volentieri la pubblichiamo. Scrive Giovanni Castellani.
“Senza dubbio è da apprezzare la nascita di un comitato per la difesa della Stazione di Terontola anche se ultimamente molte problematiche avrebbero bisogno della nascita di ulteriori comitati Ospedale, Sanità , Acqua Pubblica, Tariffe telefoniche ed Elettriche tutti servizi “regalati” ai privati e hanno perso quella parte di sociale che lo stato garantiva.
Concordo anch’io che sia paradossale che un treno AV che viene dall’Umbria passi per Terontola e non si fermi e purtroppo nel più assoluto silenzio delle istituzioni locali e regionali. Ben venga allora il Comitato per difendere la nostra storia e chiedere una nuova, moderna stazione. Credo comunque che oltre ai cortonesi dovrebbero farne parte tutti i cittadini dell’area del Lago Trasimeno e cercare di coinvolgere i politici umbri per vedere se almeno loro ci danno una mano. Credo poco a quelli toscani e in particolare aretini e dintorni perché vivono le capacità degli altri con fastidio, forse con invidia e se possono ti penalizzano (si potrebbero anche fare molti esempi). Credo che lo facciano senza cattiveria, ma è la caratteristica peculiare degli aretini come ricorda Dante nel 1300. Infatti nel canto del Purgatorio dedicato agli invidiosi e prendendo ad esempio il corso dell’Arno li definì botoli ringhiosi, che anche l’Arno aveva scansato e girato verso Firenze”.