In una sola cosa il PD riesce a non deludere mai: nella straordinaria costanza con cui delude sempre.
Si inserisce a pieno titolo in questa storia la nomina di Angiola Lucini a nuovo segretario del PD castiglionese.
Sì, avete letto bene: Angiola Lucini. Colei che è stata Assessore per molti anni nelle giunte del dissesto. Colei che ha gestito le politiche sociali e di assistenza alle categorie deboli come serbatoio di voti e come sistema clientelare. Colei che ha avallato e sottoscritto il vergognoso opuscolo dal provocatorio titolo “Il dissesto non c’è mai stato”. Colei che in questi anni non ha mai preso le distanze dal suo nume tutelare Paolo Brandi, seguendolo pedissequamente in tutte le sue vicissitudini e sposandone ogni posizione.
Giù la maschera una volta per tutte, quindi, sul farlocco tentativo di voltare pagina con il passato, tentativo che ha costretto il precedente segretario Giaccherini a fuggire a gambe levate non appena aveva tentato di condannare politicamente le giunte che hanno gettato Castiglion Fiorentino nel baratro.
Noi di Libera Castiglioni dovremmo essere felici di questa nomina. Innanzitutto perché avevamo già ammonito la popolazione sul fatto che la restaurazione del passato era dietro l’angolo, al di là delle finzioni di cambiamento. Ma soprattutto perché certa gente ormai ha perso definitivamente credibilità e rispetto da parte dei nostri concittadini, come dimostrato da tutte le tornate elettorali svoltesi negli ultimi 5 anni.
In realtà questa non è affatto una bella notizia, neanche per noi. Perché una opposizione collaborativa, seria e preparata sarebbe uno stimolo ed un aiuto anche per chi amministra. Qui invece siamo di fronte ad un Nulla infido e subdolo, che ripete instancabile un metodo ed un modo di pensare la politica che hanno devastato il nostro Paese, sia a livello locale che a livello nazionale.
Evidentemente certi sistemi di potere non conoscono la decenza e neanche la dignità: sarà cura di Libera Castiglioni fare in modo che i dinosauri si estinguano per sempre.