A volte è davvero difficile comprendere cosa spinga le persone a farsi del male.
In particolare, il PD castiglionese pare inguaribilmente ammalato del “morbo di Tafazzi”.
La sola differenza apprezzabile sta nel fatto che non suscita né ilarità, né simpatia.
Al limite, compassione.
Nell’ultimo comunicato hanno attaccato la Giunta castiglionese per la sua ultima iniziativa in materia di migranti, consistita nell’accordo con altre associazioni finalizzato a far impegnare 6 di questi profughi, accolti attualmente in strutture private nel nostro Comune, in operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio.
E per quale ragione? Perché i migranti verranno retribuiti? No, perché non lo saranno.
Perché tolgono lavoro o risorse ai nostri concittadini? No, perché attualmente il Comune è ancora dissestato e quindi non può effettuare assunzioni; inoltre i fondi per l’emergenza migranti sono erogati dal Ministero dell’ Interno, e non dal Comune.
Questi signori pubblicano comunicati altezzosi e saccenti, che vengono sbeffeggiati persino da persone appartenenti alla loro area politica, in quanto del tutto campati per aria e privi di qualunque argomento reale a loro sostegno.
A noi di Libera Castiglioni pare invece evidente che il Sindaco Agnelli e la sua Giunta abbiano svolto la loro opera umanitaria perfino al di là di quello che la legge prevedrebbe (oggi accogliamo 35 persone contro il numero massimo di 30 previsto); che i cittadini castiglionesi, a differenza di quanto accaduto altrove, abbiano dimostrato capacità di sopportazione e di solidarietà importanti; che nessuno si sia mai permesso di utilizzare questo dramma a fini politici, ma che invece si sia sollevata la questione dell’assoluta impotenza dei Comuni (di tutti i Comuni, compresi quelli targati PD, che infatti hanno dato sostegno ad Agnelli su questo punto) di fronte a scelte calate dall’alto in modo arbitrario e sommario.
La verità è un’altra e traspare chiaramente da un’attenta lettura del testo: il PD castiglionese non si dà pace per il consenso e la popolarità del Sindaco.
Deve essere sconfortante impegnare il proprio (evidentemente tanto) tempo libero per congegnare attacchi che ti si ritorcono contro, nonché fare la conta delle visualizzazioni e dei gradimenti e paragonarli a quelli di Libera Castiglioni e dell’Amministrazione.
Ma la strada per recuperare credibilità e consenso non è certamente quella dell’astio e della cattiveria gratuita.
Magari stare in mezzo alla gente e capirla potrebbe essere un primo passo importante.
Sempre che ci sia ancora chi ha voglia di ascoltarvi.