La variante di Camucia è un opera fondamentale, in parte già realizzata, per ora il tratto porta fino a Cà di Masino direzione Terontola dove esiste una rotatoria. A buona memoria di molti cittadini c’è l’indelebile ricordo che la direttrice principale doveva seguire a valle il tratto della ferrovia, collegandosi alla super strada per Perugia Siena all’altezza di Terontola.
Da scarne informazioni, abbiamo appreso che la variante arriverà da Cà di Masino all’ingresso di Pietraia, tagliando proprietà di varie aziende agricole, quindi non più verso Terontola. Per ora stanno arrivando le raccomandate postali ai proprietari dei terreni, per chiedere di fare i sopralluoghi e/o misurazioni.
Come sempre gli enti proponenti non hanno informato la cittadinanza, non si sono prodigati a relazionare con cittadini e/o imprese, tutto viene calato dall’alto, il cittadino non conta deve solo obbedire, le notizie arrivano dai giornali e non dalle sedi istituzionali.
Per come sono abituato a ragionare, credo che quando viene proposta un opera importante e strategica, la stessa debba essere condivisa dal popolo e soprattutto dai proprietari dei terreni, ai quali verranno espropriati gli stessi. In un civile incontro si potrebbe stimolare il dibattito, trovare degli accordi sul progetto coinvolgendo il cittadino, cosa che non è stata fatta.
Purtroppo questa “educazione” nella politica manca, l’arroganza di chi governa, stato, regioni, province e comuni è sempre all’ordine del giorno, poi ci si lamenta se qualcuno protesta.
La costruzione di una strada che di fatto taglia ettari di terreno, può provocare danni abnormi alle aziende agricole e non solo, “tagliare” un terreno isolare le particelle dello stesso è un danno a prescindere, mai nessuno esproprio ripagherà il danno subito. Per questo vanno coinvolti i proprietari ancor prima del progetto, in modo da concordare il tracciato, ascoltando alcuni ho capito che gli stessi non sono contrari all’opera ma avrebbero suggerito delle modifiche della stessa.
Vero che ancora si parla di un progetto di massima, lo stesso dovrà avere il parere della conferenza dei servizi, oltre alla necessaria variante al RU, tuttavia le basi sono quelle proposte e da lì poco si potrà ottenere, rimane anche il dubbio sul cambiamento repentino rispetto alla vecchia ipotesi del progetto, cioè il passaggio della strada suddetta a valle della ferrovia direzione Terontola.
Chiederò spiegazioni come sempre, anche perché i primi a non sapere nulla siamo noi consiglieri, almeno quelli di minoranza, sperando che nella apposita commissione LL PP si possa discutere dell’opera in modo da tenere informati i cittadini sul progetto. Ad oggi risultano due versioni di tracciato, una bozza apparsa anche su vari giornali on line, l’altra in possesso al Comune di Cortona che si scosta molto da quella pubblicata.
Francamente posso dire che nessuna delle due ipotesi ha una logica, basterebbe il collegamento a valle della ferrovia e un innesto nella strada già esistente di Riccio Barullo, allargando la stessa senza andare a ledere varie proprietà e terreni agricoli.