Francamente non capisco come si può continuare ad amministrare un Comune, un territorio, in queste condizioni, è oramai palese il fatto che questa amministrazione navighi a vista, senza progetti e soprattutto senza attenzione ai beni pubblici.

Quando ho letto l’ordinanza n. 9 del 13.05.2016 inerente la caserma dei  Vigili del Fuoco di Tavarnelle sono rimasto basito, senza parole,  indignato non solo per l’aspetto tecnico, che era in parte noto ed è grave, ma per i riflessi etico morali, amministrativi, politici che di fatto dimostrano un fallimento.

Nella caserma dei VV.F di Tavarnelle sono stati effettuati negli anni vari interventi,  molti per tamponare le infiltrazioni di acqua che provenivano dal tetto causa il deterioramento anche delle vele in cemento armato. Proprio il cemento armato a mio avviso è la causa di tutto,   lavori che come in altri casi furono effettuati senza troppi controlli, usando materiali scadenti.

Non si può tollerare che nel nostro paese, si avvallino lavori pubblici senza aver prima constatato se questi sono fatti ad opera d’arte o no, regola prevista nei capitolati di gara.  Anche se sono passati troppi anni, qualcuno dovrebbe chiedere scusa.

Il paradosso è il fatto che nell’ordinanza  n. 9 si ordina al Comandante Provinciale dei VVF di ottemperare a dei divieti uno in particolare colpisce “ n. 1 l’immediata chiusura della caserma in caso di allerta meteo per neve”........

Per dovere istituzionale ho presentato una interrogazione al Sindaco e all’Assessore competente, non mi fermerò qui, anche perché credo sia giunta l’ora di applicare la regola di chi sbaglia paga!

Se non fosse per la figuraccia sicuramente questo caso sarebbe da attenzionare da Striscia la Notizia.