Questa volta incontro Andrea Bernardini, giovane ingegnere e assessore cortonese all’Ambiente, Politiche Sociali,Sanità,Sport. Cortese e attento ai problemi della vita quotidiana, Andrea Bernardini è un esponente di primo piano del Pd di cui è stato per diversi anni segretario comunale. Ieri con lui ho avuto una chiacchierata franca ed interessante su alcuni temi di politica nazionale e locale. Ad Andrea non solo un grazie per l’intervista rilasciata, ma anche auguri di buon proseguimento nel suo lavoro a servizio della cosa pubblica e della buona politica. Ecco di seguito l’ intervista.
In quest’inizio d'autunno pare che tutti i partiti nazionali stiano pensando alle elezioni della prossima primavera come ad uno sconvolgente redde rationem del tutti contro tutti. Come vedi tu la politica italiana , i vari partiti che stanno agitandosi sul fronte dell'ormai imminente campagna elettorale?
Credo che le prossime elezioni politiche saranno un appuntamento strategico e fondamentale per i prossimi anni e ad oggi per nulla scontato; c'è un grande spezzettamento del quadro politico e una continua ricerca del consenso a tutti i costi che non permette di effettuare a volte le scelte migliori; mi auguro che il PD possa presentarsi con un programma chiaro e rispondente ai bisogni reali del Paese così da dargli una guida sicura.
Nel non facile quadro odierno della nostra politica nazionale, come vedi il ruolo, la funzione dell'azione renziana che ha chiuso tutte le porte in faccia ai dissidenti di Articolo 1?
Credo che la scissione sia stata una sconfitta per tutti perché il PD è nato per aggregare, unire e non certo per dividere. Ritengo che la politica sia spesso l'arte del venirsi incontro , di saper avanzare un'idea ed un progetto il più condiviso possibile , ciò invece in alcune occasioni non è accaduto e si è preferito non fare quel passo indietro che avrebbe consentito di ritrovare l'unità.
Più che con i singoli partiti mi auguro che nei prossimi mesi il PD parli con la tanta gente che ha votato centro sinistra in passato e che crede che non si possa lasciare il Paese in mano alle destre e ai populismi sempre più pericolosi.
Sono ormai più di tre anni che fai parte della Giunta Basanieri. Un tuo essenziale bilancio delle cose fatte e di quelle non fatte.
Il mio giudizio, che mi sembra anche supportato dai numerosi attestati di stima che ricevo tra la cittadinanza, è molto positivo.
L'impegno profuso nel campo ambientale e soprattutto nel tema dei rifiuti è riconosciuto da tutti: partivamo da una situazione molto critica e nessuno avrebbe pensato che nel 2017 il 75 % della popolazione avrebbe avuto il porta a porta e una nuova e moderna stazione ecologica come il Biricocco dove con la semplice tessera sanitaria si registrano i kg di rifiuto e si riceve uno sconto nella bolletta dell'anno successivo.
Un'altra vera rivoluzione , di cui vado orgoglioso, è stata sull'illuminazione pubblica dove stiamo sostituendo le lampade ad alto consumo con quelle a Led. Anche in questo caso in molti ne avevano parlato senza mai arrivare all'obiettivo e invece finalmente siamo riusciti a realizzare il più grande investimento mai fatto nel Comune su tale settore.
Rimane poco più di un anno e mezzo e posso assicurare il mio massimo impegno e dedizione per raggiungere altri importanti obiettivi.
Racconta ai nostri lettori la scelta più impegnativa o più interessante, per Cortona e per te, che hai dovuto fare come Assessore.
Purtroppo l'amministratore si trova spesso a dover fare scelte impopolari e impegnative: forse la scelta più difficile è stata quella di dare riposte sempre adeguate nell'ambito sociale, un settore su cui il Comune ha sempre investito molto e su cui ho provato a ridurre l'aspetto semplicemente assistenzialistico per far emergere la componente di crescita e di autonomia della persona , come con il progetto all'opera per il bene comune.
La scelta più interessante e che ha riscosso un enorme apprezzamento è stata la “Notte bianca dello sport”, un evento originale , creato nuovo di zecca partendo dal basso , dalle tante associazioni sportive del nostro territorio che ha dimostrato che si possono fare bellissime cose anche fuori dal centro storico e con un impegno finanziario per il Comune davvero irrisorio.
Il Pd si è diviso anche a livello cortonese . L’ ex-sindaco Andrea Vignini è il capitano importante di una scissione dolorosa sia a livello provinciale sia a livello comunale. Pensi che nell’ormai non lontano appuntamento elettorale il PD possa perdere la guida del Comune di Cortona?
La scelta di Andrea, a livello personale, mi è molto dispiaciuta, perché mi legano a lui stima ed amicizia. Il PD però a livello cortonese è un partito ancora forte, radicato nel territorio con tanti iscritti ed è per questo che guardiamo positivamente al 2019.
Io mi auguro che anche alle prossime politiche si possa formare un'alleanza di centro sinistra che possa candidarsi seriamente a guidare il nostro Paese; tuttavia se ciò non avvenisse, ritengo si debba distinguere il piano nazionale da quello locale, dove non vi è alternativa a una proposta di centro-sinistra ampia che veda insieme al PD le forze che si sono presentate nel 2014 e anche alcune di quelle che in quell'occasione non sono state nostre alleate.
L'autosufficienza non credo sia la strada da seguire; ma bisogna fin dai prossimi mesi costruire un programma comune su cui ci possa essere la massima convergenza.
Ivo Camerini