In relazione alle dichiarazioni del Sindaco Agnelli e di “Libera Castiglioni” sulla ri-apertura del Teatro Comunale, è doveroso precisare, di nuovo, gli elementi e le valutazioni che avrebbero consentito la lineare fruizione del Teatro e non una sua interruzione per oltre un anno e mezzo
La Commissione Tecnica Provinciale di vigilanza sui locali di pubblico Spettacolo in data 26/11/2014 (Verbale n.85/2014) dichiara di aver ricevuto , da parte del Comune di Castiglion Fiorentino, in data 21/11/2014 il certificato di prevenzione incendi (CPI) rilasciato il 17/11/2014 dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Ma già l'11 dicembre 2013 era stata inoltrata ai Vigili del Fuoco la Segnalazione Certificata di inizio attività prevenzione Incendi (prot.VV.FF. 37262) a firma dell'ing.Bernardini. Per le norme vigenti in materia, fin dalla data di presentazione esso ha valore in quanto si tratta di “Segnalazione certificata di inizio attività ai fini di sicurezza antincendio”…il rilascio del CPI è solo un passaggio burocratico.
In data 13 Dicembre 2013 poi viene presentata al Comune prot. 23034 Segnalazione certificata di inizio attività , atto ultimo necessario alla riapertura teatro.
In data 9 gennaio 2014 (prot. Comune 451) l'ing. Bernardini ha un colloquio con i Vigili del fuoco che ritengono la pratica consegnata e corretta.
Il Teatro è pertanto aperto e usato fino all'estate 2014
In data 23 settembre 2014 i Carabinieri di Castiglion Fiorentino con lettera prot 19478, chiedono chiarimenti sul Certificato Prevenzioni Incendi e il 17 novembre 2014 i Vigili del Fuoco a seguito di sopralluoghi, rilasciano il CPI sulla documentazione presentata l'11 dicembre 2013
La Commissione nella stessa seduta del 26 novembre 2014 dichiara che (in riferimento al verbale del 11 aprile 2001) oltre al precedente certificato CPI , erano state richieste verifiche, dichiarazioni e relazione di collaudo relative alla struttura.
Agli atti della Commissione non risulta pervenuta tutta la documentazione anzidetta e “pertanto la Commissione ribadisce la richiesta o in alternativa, alla luce della normativa attuale nel frattempo intervenuta, chiede che venga prodotta una dichiarazione di vulnerabilità sismica della struttura secondo l'art.2 comma 3 dell'ordinanza 3274/2003, da cui si rilevi il raggiungimento dei livelli minimi di sicurezza e, se del caso, una programmazione degli interventi necessari.”
E così il Sindaco Agnelli decide di spendere per fare documenti dai quali risulta che il Teatro è solido e stabile, mentre in alternativa e senza alcuna spesa bastava esibire la documentazione in possesso o richiedere al progettista e D.L architetto Maschi tutto quanto necessario secondo il verbale del 2001, prestazioni ricomprese nella Notula pagata al professionista
La verifica della vulnerabilità sismica è importante e obbligatoria per gli edifici pubblici, ma lo stesso art.2, punto 2 dell'ord.Presidente del Consiglio dei Ministri 3274/2003 (che Agnelli indica come riferimento) dice i casi in cui la verifica non va fatta e il teatro ha proprio queste caratteristiche in quanto i lavori del suo recupero non solo sono iniziati ma erano terminati prima dell'entrata in vigore della ordinanza (il teatro è stato inaugurato nel 2000 !)
Ma se Agnelli riteneva che la verifica di vulnerabilità sismica fosse essenziale per l'agibilità, allora, come Sindaco e massima autorità sanitaria del Comune, dovrebbe chiudere le scuole (tranne la scuola di Montecchio), tutte le chiese e tutti gli altri edifici pubblici e primo fra tutti anche il Palazzo Comunale …nessuno di questi ha la verifica di vulnerabilità sismica.
E se il Teatro era inagibile perché nel mese di maggio 2015 la sala espositiva del Teatro comunale (il sottotetto) ha ospitato la mostra “Manta”? Non si sapeva che quella sala si trova nella cupola del teatro e come tale è potenzialmente la zona più pericolosa?
Nelle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco e da “Libera Castiglioni” si legge di interventi compiuti su input del commissario Guarino.
E' vero: il Commissario Guarino con det.850 del 30 dicembre 2011 impegna la cifra di euro 38.170 per interventi di manutenzione straordinaria urgente della centrale termica, delle luci di emergenza del gruppo U.P.S, interventi in assenza dei quali sarebbe stato pregiudicato il proseguirsi delle attività previste presso il Teatro Comunale.
Ma è altrettanto vero che il Commissario Guarino già a novembre riceve e accetta dalla Associazione “FiorCast”, nella persona dell'avv. Lachi Massimiliano, la richiesta per la gestione della stagione teatrale con una serie di eventi a partire dal 20 gennaio 2012 fino al maggio 2013.
Dunque tutto a posto?
E infine il sindaco Agnelli afferma che la spesa per i cordoni sui palchi è dovuta in base alle prescrizioni che derivano dalla legge 626 e dalle modifiche del decreto 81 del 2008: a questo proposito si invita a leggere, per caso analogo, la sentenza del TAR Umbria che riguarda il Teatro Pavone di Perugia (titolo XIX del d.m 19 agosto 1996). Ma ammesso che per il Sindaco Agnelli i cordoni fossero indispensabili, chiediamo a lui quali provvedimenti intenda assumere nei confronti di quei temerari spettatori che, seduti nei palchi, hanno immediatamente rimosso la straordinaria protezione dei cordoni, come appare dalle foto pubblicate su facebook o internet