Entro di corsa al solito Sale e Tabacchi di Camucia, sulla statale davanti a Piazza Sergardi e mi trovo davanti un ragazzino che conosco di vista e che mi serve con garbo e tanta educazione. Rimango sorpreso da tanta educazione e scopro che è figlio di una ex-alunna e che, invece di piangersi addosso come fanno diversi suoi coetanei, si è buttato nel commercio per dare una sua risposta positiva alla crisi italiana. Ammirato da tanto entusiasmo e voglia di fare, da buon cronista di strada, lo intervisto seduta stante e lo segnalo volentieri tra i nostri tanti giovani cortonesi in gamba, che si danno da fare per guardare con ottimismo all’incerto futuro.
Chi sei e perché ti sei buttato in quest’impresa? Gli chiedo e lui senza esitazione mi risponde: “ Mi chiamo Marco e ho 32 anni, per noi giovani non è un buon momento dal punto di vista lavorativo, ma io tutto sommato mi ritengo un ragazzo fortunato. Con l’aiuto dei miei genitori ho acquistato questo Sale e Tabacchi e devo dire che sto realizzando il sogno della mia vita: un lavoro in proprio. Mi piace stare a contatto con la gente, conoscere le scelte dei miei clienti a memoria, tra un pacchetto di sigarette e un gratta e vinci, e osservare il loro buon umore ogni volta che vincono”.
Ma oltre a sigarette e biglietti della fortuna cosa vendi? “Offro servizi di pagamento bollette –mi risponde ancora a tono e a mitraglia- pagamenti di F24, ricariche telefoniche e ricariche di carte di credito, invio denaro all'estero, rilascio valori bollati, titoli di viaggio per treno e bus, un vasto assortimento di caramelle e cioccolatini. Insomma lotto ed enalotto, ma anche articoli da regalo e , naturalmente, articoli da fumo, tabacco, filtri e sigari, biglietti di auguri e cancelleria”.
Ma non avresti voluto un lavoro dietro una scrivania visto che sei diplomato? “ No, risponde sicuro Marco. Ogni mattina mi alzo di buon umore, do' il buongiorno ai miei impegni e corro nel mio negozio con il sorriso e con tanto buon umore, perche' io amo il mio lavoro."
Ad maiora , giovane Marco!
Ivo Camerini