Vent'anni fa moriva Francois Mitterand: un grande amico di Cortona.
La notte tra il sette e l'otto gennaio 1996, racconta Anne Pingeot, "Francois mi fece chiamare il suo medico personale e poco dopo morì". Il racconto si trova nel libro «François Mitterrand . Ritratto di un ambiguo», uscito da poco ed edito da Nouveau Monde. Autore, Philip Short, ex giornalista della Bbc, che in realtà pubblica una lunga intervista all'amante segreta dell'ex-presidente francese che era stata in silenzioso riserbo fino ad ora. Ma aldilà delle commemorazioni e dei ricordi francesi, quest'anniversario interessa anche noi cortonesi. Soprattutto per il legame personale ed istituzionale che ci fu tra la nostra città, tanti cortonesi e Mitterand. L' amicizia e l'ammirazione di Mitterand per la nostra piccola, antica città ha lanciato Cortona nel villaggio globale, nel set internazionale europeo e mondiale sia turistico sia politico sia mediatico. Come non ricordare i tanti eventi che lo hanno legato a Cortona? Dal primo gemellaggio con Cahateau-Chinon agli incontri politici del 1978 e al grande convegno sul bicentenario della Rivoluzione francese del 1989, voluto proprio da Mitterand qui a Cortona , nel Teatro Signorelli.
Io lo ricordo rilanciando qui la copertina del bel libro scritto sul suo rapporto con Cortona dall'amico e collega Nicola Caldarone e con l'articolo che, subito dopo la sua prima elezione del maggio 1981, scrissi su Conquiste del Lavoro di Roma.
Mi piacerebbe tanto che a vent'anni dalla morte di Mitterand a Cortona si tenesse un convegno, un seminario di studio su Mitterand e Cortona. Mi auguro che il sindaco Francesca Basanieri se ne faccia promotore. Ma se nessuno ci pensa, ritengo che L'Etruria possa impegnarsi per quest'obbiettivo. Magari con la precisa , fattiva collaborazione dell'amico Nicola Caldarone.