Nella mattinata di mercoledì santo 16 aprile 2025, nella Chiesa di San Biagio e San Cristoforo di Ossaia, si sono svolti i funerali religiosi di Emilio Lunghini ,chiamato alla Casa del Padre il 14 aprile all’età di ottantasette anni.
Tutta Ossaia e tanti amici cortonesi si sono stretti in un forte abbraccio al dolore della moglie, signora Maria, del figlio Massimo, della nuora Filomena, del fratello, della cognata, dei nipoti Andrea ed Elena e della piccola ed amatissima pronipote Matilde.
La celebrazione eucaristica e le preghiere di saluto cristiano sono state guidate dal parroco don Paolo, che, nell’omelia, ha ricordato la vita preziosa e feconda di Emilo, un vero esempio di cristiano dedito al lavoro dei campi, al rispetto e all’amore delle terre cortonesi della Val d’Esse.
Una valle dove Emilio era nato nel 1937 e dove, da contadino del marchese Petrella, si era fatto coltivatore ed imprenditore agricolo negli anni 1970, acquistando della terra in Ossaia e costruendovi, in economia come si faceva allora, la sua casa e gli immobili d’uso aziendale. Grande e infaticabile lavoratore, Emilio ha sempre dedicato tutto se stesso e il suo tempo per il bene della famiglia ed ha avuto tanta forza umana dopo che, nel 1998, un male incurabile gli portò via il giovane figlio Luciano.
Molto provetto nelle coltivazioni agricole della sua amata vallata, dai peperoni, ai pomodori, dal granturco al grano e al fieno di erba medica, Emilio ha amato così tanto il suo lavoro che, nei momenti di raccolta dei prodotti, saltava anche il riposo della domenica, felice di vedere, attorno a sé e alla sua amata sposa Maria, una famiglia sempre in crescita con l’arrivo dei compagni dei suoi nipoti, i bravi e sempre premurosi Emanuele ed Alessandra.
Ad Emilio, che ora, in Cielo , ritrova il suo amato figlio Luciano, il saluto del pellegrino cristiano: Buona strada nelle eterne praterie della Gerusalemme Celeste , dove "possa la strada alzarsi per venirti incontro, / possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,/ possa il sole splendere sempre sul tuo viso".
Alla moglie Maria, al figlio Massimo, alla nuora Filomena, al fratello Dino, alla cognata Rosella, ai nipoti Andrea ed Elena, ai loro compagni Alessandra ed Emanuele, alla piccola Matilde, le cristiane condoglianze de L’Etruria, assieme a quelle mie personali.
Ivo Camerini