Tutto pronto per le Anteprime di Toscana, il workshop B2B, organizzato dalla Regione Toscana per favorire l’incontro tra i produttori vitivinicoli delle principali denominazioni toscane e il trade internazionale, che si tiene ogni anno a febbraio. Quest’anno sarà la Fortezza da Basso, sabato 11 febbraio, a ospitare i consorzi. Tra questi non poteva mancare quello della Cortona Doc che sarà presente con un banco d’assaggio in rappresentanza delle aziende della denominazione che avranno così modo di incontrare da vicino i circa 300 buyer stranieri tra importatori, distributori, GDO e HoReCa, provenienti da mercati storici, ma anche da piazze “nuove” per un totale di 36 paesi rappresentati. Dagli Stati Uniti alla Cina, contando sugli operatori dei mercati storici in Europa, come Germania e Svizzera, i vini di Cortona sfileranno in passerella per una giornata intera, incontrando inoltre i circa 150 giornalisti della stampa di settore, anche in questo caso provenienti da tutto il mondo. «Arriviamo a questa manifestazione con tante novità – spiega il presidente del Consorzio, Marco Giannoni – una su tutte il restyling della denominazione, a partire dalla grafica del logo, un cambiamento che sta avvenendo in questi mesi, grazie anche ai contributi messi a disposizione della Regione Toscana attraverso lo strumento dei Progetti integrati di filiera al quale abbiamo preso parte». Tra i nuovi progetti di quest’anno anche il gemellaggio con l’evento promosso dal Consorzio del Chianti, Chianti Lovers, che fino a domenica vedrà un banco consortile “ospite” della denominazione.
Un work-shop nel territorio. Dalla giornata di lunedì 13 febbraio oltre venti operatori in rappresentanza dei principali Paesi del mondo, saranno a Cortona partendo proprio da uno dei simboli della storia del borgo toscano in provincia di Arezzo, il Museo dell’accademia etrusca e della città (Maec). Proprio qui, dopo una visita del museo, potranno degustare i prodotti tipici accompagnati dai vini del territorio. Nel pomeriggio la delegazione sarà divisa in piccoli gruppi che visiteranno alcune aziende vitivinicole. La giornata si concluderà con una cena tradizionale dopo la quale gli operatori avranno modo di soggiornare in alcuni agriturismi del territorio, a dimostrazione che il vino e il turismo vanno di pari passo e giocano un ruolo di indotto importante. Il tour proseguirà il 14 febbraio con la visita ad altre aziende del territorio.
I numeri della Cortona Doc.Il vino a Cortona rappresenta sempre di più un importante indotto economico. Dalla creazione della Cortona Doc, nell’anno 2000, le aziende si sono moltiplicate di anno in anno e il settore ha richiamato numerosi investimenti. Attualmente vengono prodotte in media circa un milione di bottiglie all’anno, con un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Oltre 500 sono gli addetti ai lavori coinvolti, senza contare l’indotto (tra turismo e aziende artigiane) che rappresenta per questo borgo toscano. A livello di mercati nel 2016 la bilancia è protesa verso l’estero per il 70% circa. Usa, Nord Europa sono i principali mercati, ma sono in crescita il Canada, Brasile, Cina e Giappone. La restante fetta percentuale va in Italia, Toscana, Lombardia e Lazio in particolare.
Costituito nella primavera del 2000, è il Consorzio che svolge la funzione di controllo e tutela dei vini a D.O.C. Cortona e ne diffonde la conoscenza con un’efficace attività culturale, divulgativa e promozionale. Protegge l’immagine ed il prestigio della denominazione con continui controlli di qualità e intraprende iniziative di carattere culturale tendenti a far conoscere nel mondo Cortona, il suo territorio ed i suoi vini. Attualmente le aziende consociate sono 30 e rappresentano la quasi totalità dei produttori.