Un esposto alla procura della Repubblica per capire tutte le dinamiche giuridico - amministrative della vicenda urbanistica dell’area dell’ex Maialina a Camucia negli anni compresi fra il 2015 e il 2019. Sarà presentato dal sindaco di Cortona, Luciano Meoni, che ha comunicato la sua decisione nel corso di una conferenza stampa, tenuta nella sala del consiglio comunale.
Alla conferenza hanno partecipato anche i rappresentanti della giunta e altri esponenti delle forze politiche dell’attuale maggioranza.
Meoni precisa che l’area dell’ex Maialina comprende due parti distinte: l’area pubblica, corrispondente a quella del vecchio impianto sportivo, e quella privata, subito a lato di essa.
«L’amministrazione comunale in carica – afferma Meoni – ha sempre condiviso il progetto di sistemazione a verde della zona pubblica, così come la tutela dei beni archeologici esistenti in quella parte di Camucia».
Per quanto riguarda, invece, l’area limitrofa alla zona dell’ex campo sportivo, Meoni precisa che essa è in quota a un privato, ha già una sua edificabilità e, pertanto, non potrà mai divenire oggetto di esproprio. Il comune di Cortona, tramite l’atto d’indirizzo, ha comunque richiesto al proprietario dell’area di ottenere la viabilità interna e i parcheggi a uso pubblico.
Nello specifico, Meoni dichiara che «L’area privata è edificabile dal 2009 e il titolare ha a disposizione una superficie complessiva di circa 2000 mq. da destinare a quello scopo. Se presentasse un proprio progetto, non sarebbe richiesta alcuna variante urbanistica L’atto d’indirizzo da noi presentato – fa sapere il primo cittadino di Cortona - non dà nessuna autorizzazione alla costruzione di un supermercato e impegnerebbe, casomai, il privato a compiere opere utili alla collettività, come le strade e i parcheggi».
«Come risulta da un documento risalente al 2015 - continua Meoni – era stata l’amministrazione comunale allora in carica che aveva deliberato di valutare, tramite atto d’indirizzo, un’eventuale variante urbanistica che prevedeva la costruzione di un supermercato. Vorrei capire per quale motivo la società di distribuzione alimentare, che aveva avuto il parere positivo dell’atto stesso a presentare una variante urbanistica, abbia fatto il proprio ricorso al tar per poi ritirarlo quando le era stata data la possibilità di costruire la medesima struttura in un’altra zona di Camucia».
»Quello che una certa parte politica dichiara contro l’attuale amministrazione – prosegue, quindi, Meoni - è falso. Non abbiamo autorizzato alcuna nuova costruzione, quello spazio privato è edificabile da anni e, anzi, abbiamo tutelato l’interesse pubblico prevedendo la costruzione di un’area a parcheggio. D’altronde la stessa regione Toscana, di fatto, ha congelato tutte le possibili nuove varianti urbanistiche il cui iter fosse antecedente a qualche anno fa.
Siamo qui – termina Meoni - per fare il bene della nostra comunità e non accettiamo che siano fatte insinuazioni di tipo personale, il cui unico scopo è di infangare la nostra immagine di pubblici amministratori».