L’Etruria

Redazione

Commemorazione dell’Eccidio di Falzano a Cortona

Commemorazione dell’Eccidio di Falzano a Cortona

Il 27 giugno  è  il 75° anniversario della strage di Falzano.

L’Ing.Giancarlo Ristori, presidente dell’Associazione Organi Storici di Cortona, ci spiega che l’Associazione promuove la commemorazione dell’eccidio con una cerimonia,  che vede la partecipazione delle autorità comunali e di tante persone che tengono viva la memoria, fra le quali ci sono i figli e i nipoti delle vittime dell’eccidio.

Lo scorso anno anche il Consigliere Regionale Marco Casucci ha partecipato alla commemorazione, in quanto anche la sua famiglia fu colpita negli affetti più cari.

Domenica 30 giugno, insieme a lui ci saranno il Sindaco di Cortona Luciano Meoni e il Presidente del consiglio regionale Eugenio Giani

Ed ecco i fatti: nelle vicinanze del piccolo borgo della  montagna cortonese, il 26 giugno del 1944 una pattuglia tedesca composta da tre soldati rubò degli animali da una fattoria,ma venne fermata da un gruppo di partigiani. Nello scontro a fuoco che seguì, due militari tedeschi persero la vita, ma il terzo restò solo ferito, riuscì a fuggire e a riunirsi a un altro gruppo di militari della Wehrmacht, una trentina di soldati che facevano parte dell’ 818° Battaglione Pionieri di montagna, che stazionava in zona.

Compresa la situazione, i militari tedeschi mossero subito verso Falzano.

Lungo la via  uccisero subito quattro persone, quindi, arrivati il giorno seguente a Falzano, catturarono undici Italiani e li rinchiusero in una casa, che venne fatta esplodere.

Alcune ore dopo, sotto le rovine ancora fumanti, una contadina che cercava il suo cagnolino trovò l’unico sopravvissuto: Gino Massetti, che era rimasto coperto da una trave, ustionato dall’esplosione e quasi paralizzato dal peso che lo aveva protetto.

Poi il tempo è passato; Gino Massetti è diventato Maresciallo dei Carabinieri e sono continuate, pur nella fatica, le vite di coloro che videro padre,marito, fratello, morire nella strage.

Ci vollero parecchi anni perché l’eccidio emergesse dall’oblio e diventasse parte di una serie di stragi commesse dalle truppe tedesche in ritirata;  nel 2002 l’allora sindaco Emanuele Rachini denunciò la strage al Tribunale di La Spezia, competente anche per la Toscana e due anni più tardi vennero stabiliti i primi contatti tra La Spezia e la Germania, precisamente con Dortmund, dove si trova la sede centrale della Procura che si occupa dei crimini di massa del nazionalsocialismo.

Gino Massetti venne ascoltato dal tribunale di Monaco nell’ottobre del 2008; è presente   il giornalista Alessandro Eugeni che ricompone tutte le fasi della vicenda nel libro “Il falegname di Ottobrunn- Processo a un criminale di guerra”.

Da alcuni anni la commemorazione  è un appuntamento fisso per l’Associazione Organi Storici di Cortona: per non dimenticare, per il rispetto dovuto alle vittime della ferocia nazista, per ripercorrere  la Storia  che ha portato alla nascita della Repubblica Italiana.

Quest’anno la commemorazione si svolgerà nella chiesa di S.Cristoforo a Vaglie domenica 30 giugno; alle ore 17 è in programma la Messa  in suffragio delle vittime, a  cui seguirà alle 17.30 il concerto d’Organo di Massimiliano Rossi.

Massimiliano Rossi è un virtuoso dell’Organo e suona tutti gli strumenti delle chiese cortonesi che l’Associazione ha fatto restaurare nel corso degli anni. Ha studiato dapprima come pianista, quindi si è dedicato alla sua grande passione,l’Organo, al Conservatorio “F.Morlacchi” di Perugia, sotto la guida, fra gli altri, di Luca Scandali, che collabora attivamente con l’Associazione in veste di concertista.

 Massimiliano suonerà un Organo portativo, sulla scia degli strumenti di formato ridotto che venivano costruiti per le case signorili, che avevano meno registri ma permettevano l’ascolto casalingo di uno strumento nato sostanzialmente per essere il cuore della chiesa e della liturgia, anche se vastissima è la produzione profana.

La chiesa di S.Cristoforo a Vaglie, in cui si svolgerà la commemorazione, sorge nel cuore della montagna cortonese, a 18 km da Cortona.

Vaglie, sin dall’epoca etrusca, fu via di passaggio di intensi traffici, mentre la chiesa divenne meta di un notevole pellegrinaggio religioso durante il Medioevo, come è testimoniato dalle effigie dei santi, a cui si chiedevano le grazie.

L’ultimo restauro del 1978 ha riportato alla luce un intero ciclo pittorico realizzato ad affresco e attribuito alla Scuola senese fra il 1300 e il 1400. Visto lo stato conservativo degli affreschi, la popolazione residente della montagna cortonese ha promosso una campagna di crowfunding  per un intervento di restauro.

Massimiliano Rossi eseguirà brani di J.S.Bach,  C.P.E.Bach, J.J. De Neufville, Anonimo di Scuola toscana e J.G. Albrechtsberger, in un avvincente excursus che va dalla fine del 1500 al 1700.

Finito il concerto, nello spazio antistante la chiesa sarà organizzato il rinfresco campagnolo, a cura di Paolo Castelli della Trattoria di via  Dardano, a Cortona, famosa per i suoi prodotti locali che diventano ancora più gustosi quando sono consumati in compagnia tra il verde della montagna cortonese.

La manifestazione è sostenuta dal Comune di Cortona e dal Consiglio Regionale della  Toscana.