La 57esima edizione di Cortonantiquaria 2019 chiude con un +10% di presenze rispetto allo scorso anno. Numerosi i visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero.
“I numeri ci rincuorano – commenta Furio Velona direttore di Cortonantiquaria – con un aumento rispetto allo scorso anno. Il bilancio numerico è di 5500 biglietti staccati. Tanti i visitatori italiani provenienti soprattutto da Lazio, Umbria, Lombardia e Veneto e ovviamente Toscana. Non sono mancati gli stranieri, in particolare europei con una netta maggioranza di inglesi, francesi e tedeschi.
Si tratta in particolare di “fedelissimi” che in questi anni hanno acquistato case nella zona e che sono amanti dei bei oggetti antichi con cui non mancano di arredare le loro abitazioni. Questo ultimo weekend è stato particolarmente movimentato. Al di là dei numeri, sempre importantissimi, sono le attestazioni di stima e i giudizi positivi a renderci sempre molto orgogliosi. Segno evidente che la mostra piace e convince il pubblico”.
Impossibile quantificare il giro d’affari ma le facce soddisfatte tra gli addetti ai lavori non mancano.
“Fare un bilancio economico è impossibile – ma i rumors sono positivi”, sottolinea ancora Velona. “Molti antiquari hanno già riconfermato la loro presenza per l’edizione 2020, segnale evidente che la piazza di Cortona è sempre molto interessante sotto il profilo delle vendite”.
È dall’ormai lontano 1963 che ininterrottamente Cortona vive immersa nell’antiquariato. Cortonantiquaria rappresenta da sempre un appuntamento obbligato e atteso per gli appassionati dell’antico, ma anche un richiamo per i visitatori, quasi una moda, sempre più in voga nel calendario di eventi della famosa e apprezzata città toscana.
29 gli antiquari, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, che hanno deciso, anche quest’anno, di scommettere sulla manifestazione. Tra loro storici e fedeli professionisti del settore, ma anche volti nuovi che hanno proposto al pubblico i loro migliori oggetti di antiquariato tra cui dipinti, argenti, mobili impero, sculture e antichi gioielli oggetti in ferro battuto e molto altro.
“E’ andata molto bene e siamo felici del risultato”, spiega il Sindaco di Cortona Luciano Meoni. Questa mostra rimane un pilastro degli eventi cortonesi e in questi anni continueremo a mettere tutto il nostro impegno per proseguirla e alzarne il livello, portare operatori sempre più qualificati e proporre collaterali di spessore e di respiro internazionale”.
Particolarmente apprezzata e visitata la mostra collaterale 2019 in cui sono state raccontate al pubblico “Le Ceramiche di Catrosse” fiore all’occhiello della produttività cortonese del settecento. L’esposizione è stata frutto di una collaborazione scientifica con Anna Moore Valeri e coordinata dall’antiquario cortonese Claudio Bucaletti. Oltre 50 i pezzi esposti con relativi calchi della produzione Catrosse, ancora oggi conservati a Villa Venuti. In mostra anche altre maioliche e terrecotte gelosamente custodite da storiche famiglie cortonesi.
La mostra è stata promossa dal Comune di Cortona con il sostegno di Banca Popolare di Cortona, Camera di Commercio, con l’organizzazione della Cortona Sviluppo srl e la collaborazione di Furio Velona Antichità che ne ha seguito la direzione scientifica.
“La Banca Popolare di Cortona da 138 anni gioca un ruolo molto importante sul proprio territorio, nella profonda convinzione che alcune manifestazioni di lunga tradizione, come la Cortonantiquaria, costituiscano un momento di identità e condivisione sociale, oltre ad una grande opportunità per lo sviluppo e il progresso della gente che abita e vive un territorio”, sottolinea il presidente della BPC Giulio Burbi.” Questa manifestazione rappresenta la conoscenza di come si fanno le cose, di artisti e abili artigiani che hanno fatto grande il nostro Paese nei secoli e che ancora il mondo intero ci riconosce e ci invidia”.
Cortonantiquaria anche quest’anno ha sposato sinergicamente la qualità e la tradizione della ristorazione toscana di Cortona. Ben 35 i ristoranti del Comune di Cortona che hanno aderito convintamente all’iniziativa distribuendo ai clienti coupon ad ingresso ridotto per visitare la mostra.
L’iniziativa era inserita nell’ambito del progetto della Regione Toscana di promozione della rete territoriale dei ristoranti aderenti a “Vetrina Toscana” elaborato e finanziato dalla Camera di Commercio di Arezzo e coordinato da Confesercenti e Confcommercio con il contributo dell’Unioncamere Toscana e Regione Toscana.
“La Camera di Commercio di Arezzo ringrazia il comitato organizzatore e soprattutto gli espositori che, con la loro presenza ed il loro entusiasmo, sono i veri artefici della crescita e dell'affermazione di questo importante appuntamento espositivo che, assieme alla Fiera Antiquaria di Arezzo, rende la nostra provincia il più importante distretto dell'antiquariato italiano”, ha commentato Massimo Guasconi Presidente della Camera di Commercio Arezzo/Siena.