1 ottobre 2018: la Banca Popolare di Cortona apre la sua decima filiale e lo fa nel cuore pulsante dell’economia aretina, in via Spallanzani. Una nuova agenzia che va a completare l’offerta della Banca in città dopo l’esperienza più che decennale in via Giotto.
“La nuova filiale nasce con una concezione diversa dal passato – spiega il direttore generale Roberto Calzini – perché è un vero e proprio luogo antropologico, di sublimazione delle esperienze umane che stanno dietro ogni relazione di lavoro. Per questo non troveremo più il classico bancone a fare da schermo tra il cliente e l’operatore della Banca, ma un tavolo che esalta il confronto e la relazione, e la giusta dose di tecnologia. Il cliente viene accolto all’entrata con personale dedicato e verrà servito in base alle sue esigenze. La Filiale è dotata anche di una moderna area self dove sarà possibile svolgere facilmente in autonomia e discrezione le principali operazioni di cassa. Inoltre è stata allestita una apposita area che permetterà di effettuare le principali operazioni bancarie a qualsiasi ora del giorno tutti i giorni dell’anno”.
Al primo piano della nuova sede, inoltre, è stato creato uno spazio che potrà accogliere 50/60 persone e che è stato progettato per ospitare momenti di formazione e informazione per i propri clienti e per chi volesse approfondire temi anche non legati strettamente all’attività bancaria.
“La relazione – sottolinea il Presidente Giulio Burbi – è alla base di ogni attività umana, e quella bancaria in particolare si nutre di essa. Abbiamo pensato che la nuova filiale dovesse contenere degli spazi dove questo concetto viene spinto oltre quello consueto di semplice relazione economica. Nell’area concepita al primo piano daremo spazio a tanti interessanti incontri per parlare di Banca, di impresa, dell’evoluzione del sistema economico e non solo”.
Il momento storico attuale vede molte filiali bancarie chiudere, perseguendo economie di breve periodo, ed inseguendo una discontinuità tecnologica sicuramente interessante e per certi versi auspicabile, ma che rischia di diventare poco equilibrata.
“La nostra banca in questo momento ha deciso di scommettere ancora sul modello filiale – prosegue il direttore Calzini – se pur coadiuvato da una opportuna dose di tecnologia. Crediamo ancora in questo modello di servizio e crediamo che non tutte le esperienze umane debbano diventare necessariamente virtuali. In questo momento la tendenza dell’industria bancaria, un po’ in tutto il mondo, è quella di concentrare questa attività in pochi grandi player, rendendo la vita delle banche del territorio molto più complicata. Dobbiamo però rammentare che certi sistemi economico-produttivi, come quello italiano, sono formati da aziende piccole e molto piccole, da aziende a carattere familiare, e che il livello di servizio che tali imprese richiedono ha ancora bisogno di una banca che sia specialista di territorio, con una catena del comando snella e veloce.”
L’inaugurazione è in programma sabato 29 settembre alle ore 11.