Da oggi, anche i cittadini di Foiano della Chiana capoluogo avranno completamente a disposizione l’acqua dell’invaso di Montedoglio per l’approvvigionamento idrico. Nuove Acque ha completato i lavori iniziati nella primavera del 2017 fornendo così a circa 6.200 abitanti una risorsa di maggiore qualità, garantita 365 giorni all’anno anche nei periodi di siccità tipici della stagione estiva. Si tratta di un investimento, come previsto dal piano concordato con l’Autorità Idrica Toscana, di circa 250mila euro.
La presentazione dei lavori effettuati e i benefici derivanti da questo collegamento del capoluogo all’invaso tiberino sono stati presentati oggi presso il Comune di Foiano della Chiana dai vertici di Nuove Acque, Paolo Nannini (Presidente), Francesca Menabuoni (Amministratore Delegato), dal Sindaco Francesco Sonnati e dall’Assessore all’Ambiente Jacopo Franci.
Per collegare Foiano della Chiana a Montedoglio è stata posata nel sottosuolo una condotta adduttrice di 1,2 km collegata al potabilizzatore locale La Pialla per il trattamento dell’acqua prima che sia immessa in rete, con una portata di 13,5 litri al secondo. La realizzazione dell’intervento nel corso dei mesi ha comportato la trivellazione orizzontale controllata per consentire l’attraversamento del canale Maestro della Chiana, del torrente Esse di Foiano della Chiana, della Fossetta del Terchio e della variante della SP327, limitando al minimo i disagi alla circolazione del traffico.
“Voglio ringraziare Nuove Acque e anche le Amministrazioni comunali precedenti che hanno contribuito a ottenere questo importante risultato” – ha dichiarato il sindaco Francesco Sonnati. “Sono molto contento di poter chiudere oggi questo percorso che rappresenta per noi un risultato epocale, vista la storica carenza idrica del nostro Comune. Oggi finalmente abbiamo messo in sicurezza l’approvvigionamento idrico di Foiano della Chiana, portando nelle case e nelle nostre aziende una risorsa idrica di altissima qualità come quella di Montedoglio. Un altro importante impegno preso con i cittadini è stato mantenuto”.
Grazie a questo collegamento si amplia ulteriormente la disponibilità di acqua di Montedoglio destinata a Foiano della Chiana, che già ne beneficiava in parte dal 2016 quando Nuove Acque rinnovò l’impianto di potabilizzazione di Follonica per il collegamento di Pozzo della Chiana. L’acqua di Montedoglio è garantita al 100% per il capoluogo di Foiano della Chiana e Pozzo della Chiana, grazie a un investimento complessivo di 650mila euro. Relativamente al territorio limitrofo, a breve si completerà l’approvvigionamento da Montedoglio per Cortona e Castiglion Fiorentino, oggi all’80%, portandolo al 100%, come già fatto per il Comune di Marciano della Chiana.
“Questo intervento” – ha dichiarato Paolo Nannini – “si inserisce nel più ampio “schema Montedoglio” che nel corso degli anni di gestione di Nuove Acque, grazie a una politica di investimenti e di confronto con gli enti territoriali coinvolti, ha consentito alla società di ampliare gradualmente la risorsa prelevata dall’invaso tiberino a gran parte del territorio servito, da Arezzo fino ai principali comuni della Val di Chiana aretina e alle frazioni”.
I pozzi sotterranei utilizzati finora per l’approvvigionamento di Foiano della Chiana continueranno a essere attivi ma solo per garantirne la funzionalità, nel caso in cui dovessero rendersi necessarie adduzioni straordinarie. In situazioni di normalità, l’acqua immessa in rete sarà quella prelevata dal grande bacino toscano.
“Questo risultato così importante per il territorio non è una soluzione emergenziale né un intervento singolo, ma è strettamente connesso a tutto quanto fatto finora in termini di ottimizzazione del servizio idrico, sia per quello che riguarda l’acquedotto che per la fognatura” – ha aggiunto Francesca Menabuoni. “Lo schema Montedoglio nasce con Nuove Acque come una mission specifica da perseguire per tutto il periodo della concessione, al fine di sostituire gradualmente l’acqua prelevata da altre fonti di approvvigionamento, prevalentemente dai pozzi sotterranei sparsi sul territorio, con una risorsa in grado di garantirci qualità e continuità da offrire ai cittadini”.