Dal nuovo sito della Casa Editrice Calosci ,riprendiamo e volentieri pubblichiamo.
“La ‘Tipografia Commerciale’ di Cortona quando fu fondata non si sa, però è risultata la penultima di una lunga serie di tipografie editoriali susseguitesi a Cortona fin dalla prima metà del 1500.
Questo viene testimoniato, in seguito ad una modestissima ricerca, da due libri: lo “Statuto del Castello di Foiano” stampato in “sermone volgare” a Cortona nel 1541 dai tipografi cortonesi Antonio Mazzocchi e Niccolò Gucci e dal “Liber Statutorum Civitatis Castelli”, primo libro stampato a Città di Castello nel 1538 da questi due tipografi cortonesi insieme al cremonese Antonio Mazochis.
La più antica macchina da stampa ancora esistente nell’attuale stabilimento è un torchio tipografico fabbricato a Monza da Amos dell’Orto nel 1862, come attesta la targhetta dello stesso torchio. Mentre il più antico libro ritrovato in azienda, naturalmente stampato con caratteri mobili a piombo, risale al 1912 ed è “Il bullettino” dell’Istituto di Diritto Romano di Vittorio Scialoja, Prof. di Diritto nella R. Università di Roma.
Guido Calosci negli anni Trenta del Novecento divenne il titolare della Tipografia Commerciale acquistandola dal sig. Francini. Guido proseguì l’attività editoriale con autorevoli autori soprattutto nello studio del Diritto Romano. Tra questi autori: Edoardo Volterra, Salvatore Riccobono, Mario Allara, Vittorio Scialoja, Lauro Chiazzese, Gino Segré, Giorgo La Pira, Vincenzo Arangio-Ruiz ecc. Piace ricordare anche il nome del cortonese Pietro Pancrazi anche se non facento parte dello Studio di Diritto Romano,
Nel 1963 la tipografia passò al figlio Giuseppe, che, in considerazione dell’evolversi della tecnica di stampa, cambiò il nome della ragione sociale in GRAFICHE CALOSCI.
Con l’evolversi delle emergenti tecniche la stampa tipografica fu prima affiancata da quella offset e quasi abbandonata dopo alcuni anni.
Premio della Cultura per il 1987 della Presidenza del Consiglio dei Ministri questa azienda vanta adesso un catalogo dotato di centinaia di pregevoli libri tra cui spicca la collana “Storia dei Trasporti Pubblici” arrivata quasi a cento titoli.
Nel 1992 l’azienda riuscì a costruirsi un proprio, nuovo stabilimento in località Vallone di Cortona e a trasferircisi dove Giuseppe Calosci attualmente sta proseguendo la tradizione con i figli Guido, Gaetano e Giulio”.
Insomma , una bella , secolare storia che volentieri L’Etruria porta a conoscenza dei propri lettori e dell’opinione pubblica . Speriamo che chi di dovere sappia tutelarla e magari avanzare qualche proposta di pubblica salvaguardia. (IC)