Venerdì 20 dicembre 2024, nel Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, alla presenza del vescovo emerito di Lucca , mons. Italo Castellani, del parroco don Ottorino Cosimi e di tanti fedeli accorsi nella rinascimentale chiesa cortonese , è stato inaugurato il Presepio scomodo dell'artista Antonio Massarutto.
Come ha detto nella sua interessante ed approfondita presentazione il preside in pensione, prof. Jacopo Maccioni, ancora una volta , accanto alla tradizionale mangiatoia che, nella capanna dei pastori di Betlemme, ospita la nascita di Gesù Bambino ( e collocata sotto l'altare maggiore ) sotto la cupola leonardesca del Calcinaio, l'artista scultore Massarutto ha costruito il suo Presepio scomodo.
Un Presepio che mette in primo piano, davanti alla Croce di Cristo, la Bestia dalle sette teste dell'Apocalisse (qui rappresentata con tronchi di viti cortonesi), che oggi torna ad aleggiare sulla testa del mondo, martoriando l'umanità con il terrore, il buio della guerra e con la minaccia dell'uso della bomba atomica, sempre più incombente e invocata senza ritegno a giorni alterni, dagli odierni governanti guerrafondai.
I due quadri del Presepe del Calcinaio interrogano tutti sul dramma, sulla tragedia della guerra, che in questi ultimi anni sta devastando le terre d'Europa, del Medio Oriente e di tante altre parti del mondo.
Insomma, questo Presepio scomodo del Calcinaio è, da ieri , visitabile da tutti gli uomini e le donne di buona volantà, che amano e cercano la pace e dicono basta alla guerra.
Un Presepe che invita tutti i cristiani (e i non cristiani) a riflettere sulla vita umana, sul suo divenire, sul futuro di una civiltà ancora una volta chiamata a scegliere tra il giorno e la notte , tra la pace e la guerra, tra la vita e la morte, tra la solidarietà e l'egoismo, tra la partecipazione e l'indiferrenza, tra un cammino terreno cosciente e portato avanti da cittadini attivi protagonisti e quello subito e costruito dalle troppe bestie, che oggi vogliono governare il mondo con l'oppio degli algoritmi di internet e dei social, che con le loro falsità avvolgono nella nebbia quella virtù,conoscenza e verità che, come ci insegnò padre Dante ( ...considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza ), ogni persona con la testa sulle spalle è chiamata a cercare e a vivere.
Un Presepe, come ha detto la sempre attiva e scomoda sorella dei poveri e degli esclusi Carla Rossi, per vivere in riflessione e preghiera il Natale 2024 "guardando oltre all nostro sciocco Natale di lucine colorate proposto dal consumismo capitalista che cerca di nascondere la nascita del Dio che si fa uomo e anche tutte le crudeltà e le sopraffazioni che l’uomo oggi compie nei confronti del fratello. La bestia apocalittica di Massarutto invita tutti ad interrogarsi sulla mancanza di pace in terra, sul nostro mondo trapuntato non di stelle ma di guerra e di bagliori di armi. Nonostante che, sulla lapide dei martiri dell’Olocausto nucleare di Hiroshima, sia scritto a lettere cubitali : riposate in pace, perchè non ripeteremo l’errore.”
Nella foto-collage dii corredo, alcune immagini della inuagurazione del Presepio scomodo del Calcinaio.
Ivo Camerini