Il Syrah di Cortona è stato protagonista domenica 8 ottobre a Camporeale, in provincia di Palermo, per una degustazione che ha messo a confronto i Syrah d’Italia, da Camporeale appunto a Cortona, città considerata la patria d’eccellenza per il vitigno in questione. Alle ore 11 un seminario, al quale ha preso parte il Consorzio Cortona Vini, con una comparativa di quattro vini cortonesi e altrettanti siciliani a base di Syrah. «Un grande orgoglio essere stati contattati per rappresentare un “modello” da prendere a esempio – spiega il presidente del Consorzio Vini Cortona, Marco Giannoni che ha rappresentato la denominazione per l’occasione – un segno questo di una continuità sulla via della qualità e della ricerca su un vitigno che sempre di più identifica la nostra intera denominazione per la quale del resto vale oltre il 70% della produzione a marchio Doc».
Il Syrah a Cortona. Fresco, deciso, elegante o potente. Volendo riassumere le caratteristiche dei vini Syrah della Doc cortonese, questo è il risultato secondo le analisi degli esperti del settore. Una varietà di uva che ha saputo trovare nelle colline intorno a Cortona un ambiente pedoclimatico ideale per esprimersi. La leggenda che lega questa uva di origini forse mediorientali (dalla città persiana di Schiraz) o mediterranee (da Siracusa) o francesi (in epoca più moderna) racconta che alcune barbatelle furono lasciate in eredità dall’occupazione francese nell’era napoleonica. Il microclima, la condizione dei suoli, l’armonia fra vento e sole e in questa area a est della Toscana, hanno permesso il suo adattamento fino alla sua espressività di oggi.
Camporeale Day. E’ la manifestazione volta a valorizzare e promuovere le risorse enogastronomiche, artistiche, artigianali e turistiche del territorio camporealese organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Camporeale con il patrocinio del Comune di Camporeale. La manifestazione è rivolta a tutti coloro i quali siano alla ricerca di produzioni agroalimentari e artigianali di nicchia, agli appassionati del turismo sostenibile e dei metodi di produzione tradizionali, biologici e salutari, nonché a giornalisti e operatori del settore. Camporeale, nota come “città del Vino e del Legno” è profondamente ancorata alle tradizioni culturali legate a questi due elementi; la storia del piccolo comune dell’entroterra palermitano infatti, affonda le sue radici nel territorio ed è strettamente legata alle tre maggiori coltivazioni che raccontano la storia del Mediterraneo come la produzione di frumento, quella olivicola e quella vitivinicola, con eccellenze note ed apprezzate a livello internazionale.