L’Etruria

Redazione

La Festa cortonese per i cinquant’anni di sacerdozio di don Giancarlo Rapaccini

La Festa cortonese per i cinquant’anni di sacerdozio di don Giancarlo Rapaccini

Domenica 16 giugno 2024 Cortona ha celebrato i cinquant’anni di sacerdozio di don Giancarlo Rapaccini. Una festa religiosa con santa messa solenne in Duomo, dove don Giancarlo è stato parroco per circa otto anni, prima di andare a Sansepolcro città in cui  tutt’ora svolge il suo ministero pastorale.

La santa messa solenne del cinquantesimo di sacerdozio è stata presieduta dallo stesso don Giancarlo e concelebrata don Giovanni Ferrari, parroco attuale di Cortona,dall' arcivescovo Italo Castellani, da padre Federico Cornacchini e dal decano dei sacerdoti cortonesi, don Ottorino Capannini.

Tanti i fedeli che hanno partecipato a questa celebrazione eucaristica a testimonianza del grande affetto ed amore cristiano che don Giancarlo a lasciato tra i cortonesi e le cortonesi.

Molto sentiti i discorsi di saluto rivolti a don Giancarlo, tra cui quello dell’arcivescovo Castellani, suo superiore nel 1969 nel seminario di Arezzo. Profondo e davvero emozionante il discorso di saluto di don Giancarlo che in maniera sintetica ha ripercorso le principali tappe del percorso sacerdotale pastorale che egli ha  vissuto  nelle terre aretine, in quelle cortonesi e, come missionario part-time e splendidamente anomalo, nelle terre di Albania.

Un percorso che don Giancarlo ha ricostruito, come memorialistica e testimonianza personale, nel bel libro “ Un viaggio nella memoria”, pubblicato in occasione delle sue nozze d’oro con Santa Madre Chiesa e regalato, alla fine della messa, ai presenti in Duomo.

La giornata cortonese , che ci ha restituito per alcune ore un parroco tanto amato, stimato e dal sorriso buono, si è conclusa con un convivio nei locali dell’ex-seminario di Cortona.

Ai tanti grazie e saluti fraterni rivolti a don Giancarlo in questa seconda domenica di giugno si unisce anche quello de L’Etruria (presente in chiesa con tutta la direzione), grata del suo seguirci anche dalla non vicina Sansepolcro.

Ivo Camerini