L’Etruria

Redazione

La prima scuola in Italia intitolata a Gino Bartali è a Terontola di Cortona

La prima scuola in Italia intitolata a Gino Bartali è a Terontola di Cortona

Sabato 4 marzo 2017 con una grande festa l’Istituto Statale Comprensivo Cortona 2 è stato intitolato  a Gino Bartali.

Alla presenza del dirigente scolastico Antonella Damiano del Sindaco di Cortona Francesca Basanieri e di tantissimi cittadini e alunni da oggi la scuola di Terontola ha iniziato la sua nuova storia ed è diventata la “Gino Bartali”.

“E’ la prima scuola in Italia che viene intitolata a Gino Bartali e mai scelta fu più indicata, ha dichiarato il Sindaco Francesca Basanieri, In primo luogo Gino Bartali era veramente e profondamente legato a queste terre e a Terontola, dove ha fatto tappa più volte nel periodo tra il 1943 -1945. Ricordiamo la sua amicizia con Ivo Faltoni, suo meccanico e confidente, ma anche con la famiglia Pipparelli.

In secondo luogo il personaggio Gino Bartali incarna un vero eroe italiano che dallo sport, a cui noi italiani siamo sempre legati, arriva all’impegno civile e alla difesa dei valori cristiani della vita. In vita Gino Bartali ha vinto nella carriera agonistica 125 gare, tra cui campionati italiani, Giro d’Italia, Tour de France, Milano Sanremo….insomma tutto quello che si poteva vincere in quegli anni. E già per questo è stato esaltato e idolatrato in vita. Poi a pochi anni dalla sua morte, anche grazie alle informazioni di Ivo Faltoni ed al lavoro di Paolo Alberati il mondo ha saputo la vera storia dell’impegno civile di Gino Bartali. Oggi Bartali è Giusto tra le nazioni, la sua vita è diventata film non solo le sue imprese sportive. Oggi ammiriamo anche l’altro Bartali, non quello agonistico ma quello umanitario, non quello brontolone ma quello silenzioso, non quello fuoriclasse ma quello fuorilegge. Il senso di intitolare una scuola a Gino Bartali è qualcosa di speciale. Sentirsi parte di una storia universale creata da un uomo straordinario per la sua semplicità.

Credo, prosegue il Sindaco Francesca Basanieri, che Gino Bartali sia da annoverare tra i grandi Toscani di sempre. Il suo essere schietto, diretto, concreto, con la battuta pronta, come siamo noi toscani non gli ha impedito di rappresentare con la sua vita un esempio della più alta tradizione toscana di difesa della vita. La Toscana è stata la prima circa 300 anni fa ad abolire la pena di morte. Gino Bartali senza enfasi e con costanza e impegno ha difeso la vita dei perseguitati. Non ha esitato ad aiutare donne e uomini che non conosceva, ma aveva ben chiaro quali sono le priorità di un essere umano. Gino Bartali ha effettuato ben 40 viaggi tra Firenze e Asissi, 380 Km andata e ritorno ogni viaggio oltre 15mila km. E lo ha fatto tra il 1944 e 1945, sotto le bombe e su strade sterrate. Con il freddo e con il caldo, con il vento e con la pioggia. E tutto ciò per salvare delle vite, probabilmente più di 800. Lui campione tra i campioni dello sport avrebbe potuto tranquillamente rimanere protetto nella sua casa di Firenze, ma Gino Bartali prima di un campione di sport era un essere umano innamorato della vita e degli altri.

In questo giorno di festa, conclude il Sindaco Francesca Basanieri, sono tante le persone da ringraziare, a cominciare dalla dirigenza scolastica, dal corpo insegnante, agli operatori, ai giovani alunni e alla comunità di Terontola.