Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha intrapreso la collaborazione con Coldiretti per monitorare la presenza o meno della Bactrocera oleae, il parassita meglio conosciuto come la “Mosca dell’Olivo”. La prossima settimana verranno installate le stazioni (4 scatole da 3 trappole ciascuna) e da fine mese verranno resi noti i monitoraggi al fine di valutare il volo degli insetti e stimare la possibile ovi-deposizione. Il controllo delle olive è fondamentale per validare o meno quanto evidenziato dalle trappole. Insieme alla cattura delle “mosche” vengono, infatti, presi in esame altri parametri come il controllo dell’evoluzione della popolazione della mosca, una valutazione sia del livello di attacco sulle olive che delle altre avversità dell’olivo. Verrà, quindi, redatto un bollettino settimanale di quanto rilevato da rendersi pubblico attraverso i dispositivi comunali come il sito (www.comune.castiglionfiorentino.ar.it), il social e l’app.
“Dopo questo blocco emergenziale l’amministrazione ritiene importante portare avanti i progetti che caratterizzano la valorizzazione delle nostre colture olivicole ritenendo opportuno continuare il progetto intrapreso alcuni fa sul monitoraggio della mosca olearia. Quest’anno le trappole, oltre alle imprese agricole, verranno estese anche agli hobbisti. Come Città dell’Olio, il progetto del monitoraggio sulla mosca olearia rientra a maggior ragione in tutte quelle iniziative che l’amministrazione comunale ha inteso portare avanti a favore della cultura e della produzione dell’olio toscano” dichiara l’assessore all’Agricoltura, Francesca Sebastiani.