Una serata di particolare atmosfera quella trascorsa sabato 29 marzo nella chiesa di S.Angelo per seguire lo spettacolo “Racconti al buio, storie dall’Antico Testamento, le parabole di Giona e Giobbe” portato in scena dalla Compagnia aretina Broken Jump Theatre composta da giovani artisti di diverse nazionalità e specializzata esclusivamente in eventi teatrali appositamente ideati per luoghi non convenzionali e spazi alternativi ai quali vuole essere data una nuova “visione” e quindi una nuova possibilità di vita. Ogni lavoro si basa e mescola linguaggio, suono, canto, danza, maschera e narrazione creando un ritmo avvolgente che sorprende soprattutto nella dimensione del buio – non assoluto ma fiocamente dissipato dalle candele – in cui ogni sonorità si espande, diventa eco della suggestione e immerge lo spettatore in un luogo come sospeso. Anche a S.Angelo questa magia si è ripetuta e la meravigliosa acustica della Chiesa ha fatto il resto: e poi il fascino delle storie bibliche narrate, quelle di Giona e Giobbe , episodi tra il racconto fantastico e l’affabulazione visionaria. Giona che si adirò con Dio per la distruzione di Ninive dove non voleva neppure andare, Giobbe la cui mirabile fede fu messa alla prova da dolori inenarrabili: entrambi testimoni del fatto che non si può giudicare l’operato di Dio col metro degli umani. “Racconti al buio” è un progetto pensato per i periodi più intensi dell’anno cristiano, il Natale e la Quaresima, e lo spettacolo viene portato in varie chiese e comunità della provincia. Una serata voluta ed organizzata dal parroco di S.Angelo, Don Piero Sabatini, felice di ospitare in questa chiesa straordinaria un momento di ascolto e riflessione che poi diventa incontro, scambio e occasione di vicinanza.
Isabella Bietolini