Dopo la donazione dei soldatini di piombo (allestita nel palazzo comunale), Giovanni Soriente lascia a Castiglion Fiorentino, sua cittadina natale, una ragguardevole collezione di medaglie raccolte in Italia e nel mondo, frutto di una appassionata ricerca Iniziata da ben oltre 30 anni, tra negozi specializzati, istituti numismatici, mercatini, fiere antiquarie e aste.
La raccolta è stata orientata verso la seconda metà del Novecento, con qualche rara eccezione degli anni Trenta (Romagnoli); sono presenti i maggiori artisti plastici e incisori, non solo italiani ma anche internazionali, tra cui, Bino Bini, Nado Canuti, Emanuele Giannetti, Emilio Greco, Giacomo Manzù, Gio’ Pomodoro, e il castiglionese Enzo Scatragli. La collezione Soriente-Brilli entra di diritto nell’ideale circolo museale del territorio aretino dedicato alla medaglia d’arte con oltre 400 esemplari, assieme alle raccolte del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona, a quelle del Museo Statale d’Arte Medievale e Moderno di Arezzo con 707 esemplari e assieme al medagliere del Museo Gori e Zucchi che con i suoi 500 esemplari va a completare il panorama della medaglia contemporanea aretina.
La catalogazione della raccolta di medaglie è dovuta al gruppo di lavoro del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo, designato dal preside Luciano Tagliaferri; responsabile scientifico Andrea Andanti insieme ad alcuni allievi e con la partecipazione di Enzo Scatragli e di Giuliano Centrodi, direettore Museo Aziendale Gori e Zucchi Unoaerre.