70 anni e tre generazioni di agenti immobiliari a servizio della comunità di Cortona e non solo. La storia della famiglia Alunno ha radici lontane e oggi continua instancabilmente il suo cammino di crescita.
A raccontarci tutti i passaggi della storia dell’azienda di famiglia è l’ultimo anello della catena, Giovanni Alunno che porta gelosamente il nome del capostipite.
È infatti nonno Giovanni a dare il via al cammino di casa Alunno. Era il 1950 quando la sua intuizione imprenditoriale lo portò nelle piazze a fare da trait d’union tra compratori e venditori di case.
“L’immobiliare diventa il suo pane quotidiano e sempre di più viene cercato e sfruttato nelle trattative”, ci racconta il nipote. “La svolta importante arriva negli anni ’70 quando la grande società svizzera immobiliare Cuendet lo contatta perché alla ricerca di immobili e casolari abbandonati. Erano anni in cui i proprietari terrieri avevano lasciato le campagne in favore di un ritorno in città e anche nel territorio cortonese c’era un surplus di queste tipologie di abitazioni che oggi invece sono ricercatissimi”
Giovanni Alunno senior ne fa nascere un business. La sua azienda cresce e si struttura.
Persino Frances Mayes girerà in lungo e in largo per il territorio cortonese insieme a lui per cercare la casa dei suoi sogni.
“L’affare poi non si concluse – racconta oggi il nipote Giovanni – ma è rimasta una amicizia intensa con la mia famiglia. La scrittrice, che tanto ha dato a Cortona, non manca di raccontarmi quanto ancora si ricordi il dolore delle gambe per aver camminato e visitato con mio nonno tantissime proprietà. Per lui trovare la casa perfetta era una missione: voleva che il compratore si rendesse conto di tutto ciò che poteva offrire il mercato prima di fare una scelta”.
Accanto al capostipite Giovanni Alunno c’è il figlio Paolo che segue fin da piccolo con attenzione l’attività di famiglia. È lui a portare avanti l’immobiliare allargando gli orizzonti già negli anni ’70 anche all’edilizia. Sono anni d’oro per il mercato e la famiglia Alunno mette in piedi un’attività che dà lavoro a tantissime maestranze.
Per 30 anni il filone delle costruzioni è andato di pari passo all’immobiliare.
“È stato del mio babbo il merito, nel 1983, di aver ristrutturato e dato vita all’Hotel San Michele in via Guelfa oggi ancora di nostra proprietà”.
L’immobiliare è nel dna di famiglia, nonostante la passione di Giovanni Alunno per il diritto che lo ha portato a studiare legge anche con ottimi risultati.
Dopo un laurea in giurisprudenza, una specializzazione e la pratica in un importante studio legale romano, è ritornato su sui passi e ha deciso di dedicarsi anima e corpo all’azienda immobiliare di famiglia, mentre il fratello Nicolò si è più dedicato alle proprietà turistiche.
“Dalla città alla mia amata Cortona – sottolinea ancora Giovanni – che amo tanto. Mi sono fatto sempre di più coinvolgere dal lavoro di agente immobiliare che oggi ha condizioni ben diverse da prima. È una strada ancora più in salita rispetto agli inizi e dove occorre sempre di più dimostrare professionalità, serietà così come fare investimenti in formazione e tecniche di vendita”.
Giovanni oggi porta avanti l’agenzia immobiliare collaborando anche con colleghi del territorio. “Credo che fare squadra con altri professionisti sia fondamentale per la riuscita di qualsiasi vendita e acquisizione”.
Tanti in questi anni i personaggi più o meno famosi che hanno acquistato con intermediario proprio l’agenzia Alunno.
“Con i nostri clienti sono nati sempre dei bei rapporti di amicizia e di stima che abbiamo coltivato in questi anni”.
Impossibile in questo particolare momento non fare una riflessione sul post lock down e su quello che riserva il mercato. “Io sono ottimista. Ci sono buone condizioni per comprare, le banche stanno dando fiducia con tassi vantaggiosi. La richiesta non manca. Cortona centro storico poi ha ancora un mercato tutto suo. È una città in cui si continuano a fare investimenti”.
La storia dell’agenzia immobiliare Alunno prosegue nel segno della famiglia e della tradizione. “Non so cosa ci riserva il futuro, forse è bene non fare tanti progetti a lungo termine. Credo che lavorando quotidianamente come abbiamo sempre fatto con serietà, dedizione e investimento in formazione i risultati continuino ad arrivare. Sarà il tempo a dirci se avevamo ragione. Siamo sul mercato con lo stesso cognome da ben 70 anni, qualcosa vorrà pure dire”.