La campagna vaccinale procede a ritmi serrati anche nelle nostre terre cortonesi e non conosce soste festive. Anche a Cortona questo Primo maggio 2021 è stato un Primo Maggio di lavoro e di intensa somministrazione dei vaccini anticovid non solo nei due punti vaccinali della Palestra e della Casa della Salute , ma anche nel terzo punto di mobilità territoriale garantito dai nostri Medici di Famiglia, che sono gli eroi sconosciuti che portano a domicilio il Pfizer per gli ultrafragili e gli over ottanta che non possono recarsi ai loro studi o ai due punti vaccinali di Camucia operativi ormai da oltre tre mesi. Quando alle due del pomeriggio, subito dopo pranzo, incontro per caso , in via Combattenti di Terontola, mentre mi reco al bar del Circolino per un caffè , il dottor Roberto Nasorri in camice bianco accompagnato dall’infermiera Serena Lumi, che scendono dalla macchina per recarsi da una paziente che abita lì vicino, non mi lascio sfuggire l’occasione per scattare due foto e scambiare due chiacchiere con uno stimato professionista che conosco da tanto tempo, innamorato del suo lavoro e che , in questa giornata così particolare, è alla stanga, all’opera per dare il suo piccolo/grande contributo nella battaglia in atto, anche nella nostra piccola patria, contro la pandemia Covid, che, pur se in maniera non devastante grazie alla protezione di Santa Margherita,da un anno, ha interessato ( e sta interessando) anche Cortona e la Valdichiana.
Roberto in questo primo maggio 2021, cari amici lettori, non è il solo medico di famiglia a somministrare vaccini. Anche i suoi colleghi della Medicina generale del Distretto sanitario cortonese sono in servizio alla Casa della Salute di Camucia impegnati sempre con gli overottanta e gli ultrafragili e lì mi recherò poco dopo, su gradito invito di Roberto, per scattare le altre foto che fanno parte del collage che correda questa mia breve, essenziale nota da giornalista di strada, che va a completare quanto già scritto nel resoconto del 26 aprile scorso.
Alla Casa della Salute di Camucia infatti, in questa giornata di Festa dei lavoratori, oltre a Roberto Nasorri e Serena Lumi,hanno somministrato vaccini i dottori : Mauro Burbi, Arturo Brocchi , Roberto Cottini, Giuseppe Cianti, Antonio Florio, Edoardo Franceschini e Alfredo Mariangeloni; assistiti dalle infaticabili e cortesi infermiere: Roselia Janete Mengarda, Maria Sette e Martina Tavernelli.
A ricevere i vaccinandi all’ingresso la volontaria Valeria Frescucci di Avo Chek Point e a dirigere le operazioni sul campo, sia qui che alla location della vicina Palestra della Scuola Media Berretini, la sempre presente e superattiva operation manager Licia Polenzani ,che fa riferimento alla responsabile del Distretto Valdichiana e dell’area vaccinale Usl-SudEst , Anna Beltrano.
Per meglio capire ( e rendere omaggio da parte de L’Etruria a questi nostri eroi sconosciuti e spesso non appieno gratificati ai vari livelli ed anche dai troppi cittadini sempre pronti ad invocare diritti , ma mai a praticare i propri doveri) l’importante lavoro che stanno svolgendo i nostri medici di famiglia ( cui chi può “là dove si vuole e puote”dovrebbe urgentemente affidare il compito di avanguardie vaccinali sul territorio) in questa battaglia sanitaria cortonese ed italiana, ecco ora la sintesi della breve, ma significativa chiacchierata avuta con il dottor Roberto Nasorri nei pochi minuti che lo ho accompagnato verso la casa della sua assistita terontolese.
“La Medicina Generale della nostra zona- mi dice il dottor Nasorri- ha iniziato a vaccinare i soggetti ultraottantenni dal 23 Febbraio 2021, su autorizzazione del Governatore della Regione Toscana. Il team dei vaccinatori è composto dal Medico di Medicina Generale (Mmg), dalle Infermiere della Mg ( medicina generale) e dal personale di studio della Casa della Salute. All’inizio dalla Regione Toscana è stata fornita una sola fiala per 6 dosi (6 pazienti). Dalla settimana di Pasqua però la fornitura è stata incrementata per garantire la copertura con almeno la prima dose di vaccino a tutti gli ultraottantenni nei tempi più brevi possibili. Il Servizio Mmg ha contattato telefonicamente tutti i propri assistiti ultraottantenni chiedendo il consenso alla effettuazione della vaccinazione convocandoli e indicando data, ora e luogo della vaccinazione.Le vaccinazioni sono state effettuate presso la Casa della Salute di Camucia per le persone deambulanti. I soggetti non deambulanti sono stati raggiunti dal servizio Mmg presso la propria abitazione. La percentuale dei soggetti vaccinati con una dose al 25 Aprile era superiore al novantacinque per cento della popolazione ultraottantenne. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato determinato dal fatto che tutta la Mg ha partecipato attivamente alla campagna vaccinale . L’obiettivo raggiunto è indicativo del fatto che tutta la fascia degli ultraottantenni è stata contattata e vaccinata, a conferma che il contatto diretto e la chiamata attiva è l’unico modo per effettuare una vaccinazione di massa ad una popolazione che non conosce il digitale. Forse la prenotazione in modalità digitale, come hai scritto anche tu nel servizio giornalistico del 26 aprile, andrebbe rivista in quanto complicata e difficile anche per tutta la popolazione anche di fasce d’etàover sessanta.”
Grazie Roberto per questo abstract sulla vostra attività, che se non ricordo male si svolge sotto il coordinamento dei tuoi colleghi Arturo Brocchi ed Alessandro Lovari; ma nel dirvi grazie per questo appassionato lavoro che state mettendo in campo anche in questa giornata di festa, posso chiamarvi eroi?
“No -risponde deciso Roberto- non siamo eroi, siamo medici e infermieri , persone, cittadini normali, che sentono addosso il dovere di aiutare e curare il prossimo e che in un giorno di festa sono volentieri in prima linea in un momento di necessità del nostro paese, affinché questo Primo maggio 2021 sia di buon auspicio per la futura ripresa di Cortona , della Valdichiana e dell’Italia tutta”.
Questa risposta ci dice quanta passione civica, oltre che professionalità, mettano in campo i nostri medici di famiglia e non ha bisogno di commenti. A loro e alle loro infermiere, ma anche a tutti i medici e gli operatori sanitari del nostro Distretto, che sappiamo essere sempre attenti,cortesi, appassionati e professionali nel loro delicato lavoro, ancora un grazie da parte dell’Etruria tutta. Naturalmente il grazie è esteso anche a tutti i medici di famiglia che non ho avuto occasione di incontrare direttamente in questo loro "altro" Primo Maggio 2021: Agirò Gerardo, Bietolinini Marilena, Felici Davide, Melacci Anna, Rinchi Franco, Roggi Sabrina.
Ivo Camerini