“È il primo progetto che parte in Toscana nel 2016. La nuova struttura della Misericordia sarà un’eccellenza non solo per Sarteano ma per tutta la regione in cui prenderà il via un’organizzazione basata sulla modularità d’accesso. L’impegno profuso nel sostegno ai progetti sotto la denominazione ‘Durante e dopo di noi’ nasce dall’esigenza di interpretare i bisogni e trovare risposte per i cittadini tramite politiche nuove, al passo con i diversi contesti sociali e familiari legati al tema della disabilità”. A dirlo è Stefano Scaramelli, presidente Commissione sanità e politiche sociali in Consiglio regionale, intervenuto alla posa della prima pietra per l’ampliamento della struttura della Misericordia di Sarteano.
“La Misericordia, da sempre un pilastro della storia del volontariato di Sarteano - ha detto il primo cittadino di Sarteano, Francesco Landi - aggiunge un nuovo tassello alla sua storia. Si tratta di un investimento materiale, ovvero l'ampliamento della Rsa “Piero Bargagli” con una struttura di oltre 500 metri quadrati e sopratutto un investimento morale su un tema delicato: il tema del dopo di noi, ovvero l’assistenza a quelle persone con disabilità gravi che restano senza sostegno familiare”.
In Toscana sono 70.000 le persone con disabilità, di cui 23.000 disabili gravi. Scaramelli, oltre che come rappresentante del territorio, è intervenuto per spiegare i lavori che in Regione la Commissione sanità sta portando avanti su questo fronte: “Le residenze sanitarie vanno organizzate - dice Scaramelli - secondo modalità nuove e modulari, rispondenti a tipologie di bisogno crescenti e diversificate. Il modello da diffondere è quello di programmi e interventi innovativi di residenzialità, che tengano insieme l’assistenza alla persona con l’integrazione sociale e il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Il punto principale è garantire la miglior qualità della vita e percorsi di accompagnamento e integrazione per i disabili adulti, necessari anche in prospettiva futura, per chi non avrà più il sostegno dei familiari”. E Sarteano è la prima struttura, in Toscana, che nasce secondo questo nuovo approccio.
“L'amministrazione comunale - commenta Landi - ha accolto con entusiasmo il progetto e si è attivata, con l'aiuto della Sds Valdichiana, per la realizzazione del progetto, interloquendo da subito con la Regione. L'amministrazione comunale, infine, ha sostenuto il progetto anche materialmente, ovvero scomputando l'intero costo di costruzione alla Misericordia, cioè quella parte di spese necessarie alla edificazione che abbiano natura tributaria”.
A posare la prima pietra del nuovo edificio è stata l’impresa edile che si è aggiudicata i lavori, anch’essa di Sarteano. Si prevede la costruzione di una struttura residenziale e semiresidenziale per soggetti diversamente abili, che si chiamerà “Durante e Dopo di Noi”, sorgerà accanto alla Rsa per un totale di circa 500 metri quadrati. La struttura sarà anche un centro diurno (semiresidenziale – “Durante Noi”) aperto ai giovani disabili e alle loro famiglie e con adeguata progettazione sarà possibile offrire interventi integrati di carattere educativo-riabilitativo promuovendo una vita autonoma. Sono previsti spazi di socializzazione, con attività ludico motorie e laboratori, così da diventare una vera palestra dell’autonomia.
Alla posa della prima pietra erano presenti autorità e tanti cittadini. Hanno partecipato, oltre al Provveditore della Misericordia Vincenzo Grassi, i volontari ed i dipendenti della struttura, anche il vescovo Stefano Manetti, il direttore della Società della Salute (Sds) Valdichiana Roberto Pulcinelli, la presidente del coordinamento regionale “Di Poi” Patrizia Frilli. Accorsi all’iniziativa anche altri rappresentanti istituzionali della Valdichiana, come il sindaco di Torrita Giacomo Grazi.