Passa all’unanimità la mozione contro le infiltrazioni di organizzazioni criminali nel territorio cortonese. Il voto è avvenuto durante il consiglio comunale di ieri sull’atto presentato dal gruppo Lega, firmato da tutta la maggioranza (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Futuro per Cortona), si è espressa favorevolmente anche la minoranza (Pd-Insieme per Cortona).
Nella mozione si prende atto quanto riferito dalla direzione investigativa antimafia, nella relazione semestrale per il territorio toscano, in cui vengono messe in evidenza le criticità del territorio aretino. In particolare, il procuratore distrettuale di Firenze ha evidenziato come siano numerosi i procedimenti che denotano in maniera chiara le infiltrazioni criminali nel tessuto dell’economia locale. Inoltre, nel periodo della crisi pandemica, si sono acuite le criticità causate al sistema economico e produttivo e il procuratore ha fatto riferimento anche ai settori turistico-alberghieri fra quelli di potenziale interesse.
Considerando che la Valdichiana non è una terra fra quelle a «tradizionale» presenza mafiosa, non è da sottovalutare come questo contesto costituisca un appetibile territorio di conquista per le organizzazioni mafiose.
Secondo il procuratore distrettuale antimafia, fra le organizzazioni malavitose, quella più diffusa in provincia di Arezzo è quella di origine calabrese i cui obiettivi sono le imprese in difficoltà economica e che operano in settori maggiormente legati alla domanda pubblica e quindi più adatti al riciclaggio. Il tutto si lega ad altre organizzazioni di origine balcanica o africana specializzate nei furti e nel narcotraffico.
Nella mozione si fa riferimento alle azioni di tutela delle risorse provenienti dall’Ue che saranno messe a disposizione per i settori della transizione ecologica e della sanità, in considerazione che queste possano alimentare il potenziale predatorio dei gruppi malavitosi. Il documento impegna il Comune di Cortona a promuovere presidi di legalità e ad attivarsi insieme a tutte le istituzioni competenti con azioni di contrasto nei confronti della malavita organizzata.
«La crisi economica e sociale può favorire l’avvicinarsi di interessi riconducibili alla malavita - dichiara il sindaco di Cortona Luciano Meoni - è dal 2005 che mi batto affinché ci sia una lotta ancora più incisiva contro questo fenomeno. Per questa ragione ho apprezzato la mozione del gruppo Lega, il fatto che sia stata subito firmata da tutti i gruppi di maggioranza e approvata all’unanimità. L’amministrazione farà di tutto per segnalare ogni criticità ed ogni anomalia che possa essere riconducibile a fenomeni di infiltrazioni mafiose. Già in questi mesi, il Comune non appena ha ricevuto notizie di interdittive antimafia si è subito mosso mettendo in atto tutto quanto di sua competenza. Questo è un territorio fertile, dove i gruppi criminali cercano di entrare in modo silente, ma allo stesso modo pericoloso. La preoccupazione attuale è anche quella legata al dilagare di fenomeni relativi al traffico di stupefacenti che stanno interessando il territorio cortonese».