L’Etruria

Redazione

Stazione di Terontola: verso un braccio di ferro con Arezzo?

Incontro con Enrico Mancini del costituendo Comitato cittadini terontolesi.

Stazione di Terontola: verso un braccio di ferro con Arezzo?

Tra meno di cinque giorni cambia l'orario estivo dei treni, ma per la stazione ferroviaria di Terontola non ci sono novità in arrivo e la situazione si fa abbastanza seria in quanto sembra che ci sia in atto un complesso braccio di ferro con Arezzo, che punta ad assorbire tutte le stazioni della Valdichiana per costruire un polo ferroviario di riferimento per tutta la Toscana Sud e l'Umbria perugina.

Per saperne di più ne abbiamo parlato con Enrico Mancini, noto politico terontolese in pensione e che in queste ultime settimane si è molto impegnato nella costruzione dell'ipotizzato Comitato di cittadini terontolesi per ridare forza e prestigio alla  Stazione di Terontola.

Mancini ha avuto diversi incontri istituzionali sia in Cortona sia fuori Cortona, ma vede la situazione molto complessa per un futuro positivo della più importante stazione ferroviaria cortonese e per oltre un secolo unica porta FS dell'Umbria perugina e del Trasimeno. Ottimista di natura Enrico Mancini non si tira indietro davanti alle difficoltà e , nel mentre si da da fare per costruire un attivo comitato pro-stazione, ci ha dichiarato: " Se dopo il dieci giugno il Freccia rossa per Milano continuerà a passare a trenta km orari al centro della nostra stazione, Trenitalia dovrà spiegare ai cittadini perché non accetta di incrementare possibili guadagni dando una fermata di un minuto ad un treno che, alle sei e zero quattro avendo oltre settecento posti liberi, si rifiuta di far salire una ventina circa di passegeri paganti. Inoltre la nostra stazione non può essere tenuta a bagnomaria in attesa di un ipotetico progetto che faccia di Arezzo il grande polo ferroviario della Toscana-sud cercando di risucchiare tutta Perugia e Foligno . Regionalizzare Terontola per far terminare i treni di Perugia e Foligno in Arezzo è un azzardo che non sta né in cielo né in terra. Su questo noi cittadini dovremmo mobilitarci affinché anche le istituzioni competenti si diano da fare immediatamente".

Ivo Camerini