L’Etruria

Redazione

Al Calcinaio festa grande per don Ottorino Cosimi

Celebrati con una messa solenne ed un convivio i sessantacinque anni di sacerdozio del decano dei preti cortonesi

Al Calcinaio festa grande per don Ottorino Cosimi

Domenica 28 luglio 2024, al Calcinaio una Santa messa solenne ed un momento di convivio popolare hanno donato una festa grande a don Ottorino Cosimi per i  suoi 65 anni di sacerdozio (19 luglio 1959). Tanti  i suoi parrocchiani del Calcinaio e anche della sua ex parrocchia di Teverina, i parenti e gli amici ( che hanno condiviso negli anni con lui le sue esperienze di Caritas, i campi di lavoro in Albania, il Banco Alimentare, gli aiuti alle famiglie) presenti al Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio.

All' altare con lui, come celebrante, c'era Mons. Italo Castellani, vescovo emerito di Lucca, ma che ha condiviso tutti gli anni cortonesi con don Ottorino, soprattutto quelli del suo impegno quale responsabile della Caritas della Diocesi di Cortona.

Nell' omelia il Vescovo Italo ha sottolineato il Vangelo della liturgia del giorno, la  moltiplicazione dei pani e dei pesci,  parlando della importanza della condivisione che fa fiorire il dono e sottolineando l' opera dei sacerdoti, che condividono per tutti il pane Eucaristico.

A fianco del Vescovo e di don  Ottorino Cosimi, don Ottorino Capannini, l' altro nostro decano, che compirà il prossimo anno i 65 anni di sacerdozio.

Al termine della Messa don Ottorino Cosimi ha preso la parola per ricordare che la nascita della sua vocazione  è collegata all' episodio  che accadde nel giugno 1944 a Tornia, in montagna, dove lui abitava con la famiglia, quando, bambino di otto anni, i soldati tedeschi lo presero e  misero in cerchio con tutti gli abitanti per sospetta ospitalità ai partigiani e minacciarono di fucilarli e il loro parroco, don Giovanni Salvi, si mise in mezzo a loro con un rosario per spronarli a pregare e a difenderli davanti al comandante tedesco.

L' episodio drammatico di rastrellamento nazifascista, che grazie al coraggio cristiano dell’allora  giovane parroco don Giovanni Salvi,  finì bene, fece germogliare  nel cuore del bambino Ottorino il fiore della vocazione sacerdotale, che, appunto, si compì il 19 luglio 1959.

Dopo la Celebrazione Eucaristica  tutti a fare festa insieme per una cena di  auguri e di ringraziamenti al parroco cortonese per la sua lunga esperienza pastorale di sacerdote del popolo. Assieme ai parrocchiani, è stata organizzatrice impagabile della serata d'onore per don Ottorino Carla Rossi, la collaboratrice di una vita dello  stimato sacerdote cortonese.

La vita di don Ottorino Cosimi è un libro di cristianesimo cortonese che qualcuno dovrà scrivere per raccontare e tramandare il tanto bene che ha fatto prima nella sua montagna e poi nella costa cortonese assieme alle sue tante  missioni in Albania, in Romania, in Polonia e sulla non facile strada della comunicazione dei mass-media. Nella foto di corredo , don Ottorino Cosimi e un momento della Celebrazione Eucaristica.

(IC)