Nella mattinata di sabato dieci agosto 2024, prendendomi un po' di libertà dai miei impegni di nonno e di ortolano, sono andato a Piancastagnaio a trovare il mio caro amico Enea Piccinelli.
Nonostante che da un anno circa le gambe abbiano tradito la forte tempra fisica dell' ultranovantenne esponente della DC degli anni d oro dell' Italia novecentesca, Enea, pur seduto sulla sua poltrona, è rimasto il giovanotto democristiano di allora. Una persona dai valori culturali, sociali e politici cristiani ancorati alla democrazia popolare e alla Costituzione repubblicana antifascista.
Ancor oggi, ripeto , seppur seduto in poltrona, Enea porta, nel suo sorriso e nei suoi occhi di padre e di nonno, la luce dell' uomo onesto e sereno che ha scelto di servire in politica il suo Paese e i suoi concittadini per una visione ideale di bene generale e non per l’ interesse particolare e personale, che alligna e si espande, come gramigna soffocante, tra la classe politica italiana odierna.
Enea ha sempre servito con competenza e grande professionalità la grande Patria Italia e quella piccola del suo Collegio elettorale di Arezzo, Grosseto e Siena, senza mai pensare al suo tornaconto personale o della propria famiglia.
È stato un leader politico democristiano e un viceministro di governo sempre ancorato ai principi della dottrina sociale della Chiesa, operando, come mi disse nel piccolo libro che ebbi l’ onore di scrivere su di lui nel 2021, " sempre per il bene di tutti e di ciascuno".
La sua testimonianza di protagonista dell' Italia del ventennio 1960-1980 è fondamentale per ricostruire la storia del nostro territorio novecentesco e soprattutto di quello amiatino e grossetano.
Ad Enea, caro amico di Cortona e oggi ancora giovanotto quasi novantasettenne, che, come spirito e riflessione critica, conosce perfettamente il rumore della presente stagione tragica dell' umanità, tormentata dalla guerra e dalla speculazione neocapitalistica, gli auguri pubblici più sinceri ed affettuosi di Buon Ferragosto da parte mia e del nostro giornale, di cui è stato e rimane un fedele lettore.
Un abbraccio fraterno da me e dai suoi amici cortonesi, che ricordano con stima e immutata simpatia il suo impegno politico di deputato e di viceministro a favore di Cortona e della Valdichiana. Un impegno ideale e un fare pratico che sono ancor oggi incoraggiamento a guardare al futuro, sapendo che tanto aiuto e linfa vitale può venire dalla conoscenza e dallo studio del nostro recente passato, oltre che, naturalmente, dai grandi valori della cultura classica e cristiana, che sono stati il terreno su cui Enea e gli altri politici della sua generazione fondarono la nostra Repubblica democratica, dandole la Costituzione più bella del mondo, che affida lo sviluppo sociale ed economico del Paese non al privilegio, ma al primato della persona, del lavoro del cittadino e delle comunità locali della Piccola Patria italiana.
Per chi vuole saperne di più, cfr: Enea Piccinelli il democristiano. Lavorammo per il bene di tutti e di ciascuno, CMC, Cortona 2021
Ivo Camerini