Alberto Cangeloni è stato un grande giornalista, un pioniere del giornalismo televisivo locale e rimangono mitiche le sue prime trasmissioni sportive per Linea Uno e Teletruria.
Conosciutissimo da tutti gli sportivi cortonesi, Alberto era una persona speciale, di quelle rare con cui ogni tanto la vita ti concede di entrare in amicizia e con cui parlare, educatamente e con stima reciproca, di tutto. Ho conosciuto Alberto nei lontani anni 1970 e 1980 quando eravamo pendolari su Roma ( lui lavorava all’Aereonautica militare a Roma) e ci si trovava alla mattina presto in stazione. Era un piacere prendere un caffè con lui e scambiare opinioni “de universo mundo”. Dialoghi che spesso riprendevamo a tarda sera, quando ci si ritrovava sul treno nel viaggio di ritorno da Roma.
Ricordo il suo dolore e la sua serenità cristiana quando la morte gli strappò tragicamente la figlia sedicenne, allieva presso l’Itc Laparelli, dove io insegnavo. Il suo dolore di babbo cristiano e credente all’antica fu prezioso non solo per me e i miei colleghi professori , ma per tutta la comunità cortonese.
In questi ultimi anni (io sono in pensione da tre anni e mezzo) ci siamo visti spesso la mattina presto per qualche caffè al mio bar- circolo culturale di Camucia, dove era sempre attento e partecipe intelligente "discussant" delle nostre chiacchierate politiche, che poi ricommentava con ironia e tanta simpatia appena pubblicate su L’Etruria.
Ci si vedeva spesso per strada in Camucia. Da un mese circa non l’avevo più incontrato, ma dal suo parente Mario avevo saputo, proprio pochi giorni fa, che stava meglio e che aveva sconfitto il mostro.
Aspettavo, come tanti altri amici, il suo ritorno per andargli a fare visita. Invece ieri sera tardi la terribile , dolorosa notizia della sua morte. Una morte che mi addolora, come se avessi perso un familiare.
Condoglianze cristiane ai familiari e ai parenti tutti.
Ciao, caro Alberto! Che la terra ti sia lieve. Soprattutto: Buona strada nelle eterne praterie della Gerusalemme Celeste , dove "possa la strada alzarsi per venirti incontro, / possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,/ possa il sole splendere sempre sul tuo viso".
Ivo Camerini