Dalla Russia con amore; non è riferito all'omonimo, famoso romanzo di Ian Fleming, ma molto più semplicemente a due turiste russe incontrate a Cortona, all'ingresso di ruga Ghibellina..
Infatti tra i tanti turisti che, in questo ponte del Primo Maggio 2024, affollano Cortona ci sono anche Julia e Zina , due distinte e simpatiche donne russe, che per caso il trenta mattino, mentre entravo in città per via Ghibellina, ho incontrato alla Porta Bifora.
Giulia, che parla molto bene l’italiano, mi ha chiesto informazioni storiche su questa nostra porta d’ingresso a piedi in Cortona. Informazioni che molto volentieri ho dato e che lei ha tradotto in contemporanea alla sua amica Zina.
Cortesemente ho scattato poi loro una foto ricordo, chiedendo loro se, da giornalista di strada, potevo pubblicarla su L’Etruria per ringraziarle pubblicamente per questo loro amore per la nostra città.
Permesso accordato ed allora pubblico volentieri. Naturalmente, assieme al grazie de L’Etruria, per questo vostro soggiorno turistico a Cortona, che mi è apparso come un segno di buon futuro e di pace in questi tempi così tormentati e guerreschi, anche un grazie personale per il sorriso sincero che mi avete regalato quando vi ho parlato del realismo letterario russo, di Pasternak e del suo “Dottor Zivago” e, soprattutto, quando vi ho raccontato del partigiano Vassili Belov, vostro giovane connazionale, che, nell’inverno e nella primavera 1944, combattè contro i nazifascisti per la nostra libertà assieme alla resistenza cortonese sui nostri monti e che, dopo essere stato catturato a tradimento, l’otto giugno 1944, fu impiccato dai tedeschi ad un pino nei pressi di Pergo, dove ancor oggi è sepolto.
Care Julia e Zina, tornate ancora a Cortona , magari con tanti vostri connazionali russi, non appena la pace trionferà nuovamente dalle vostre parti, in tutta Europa e in tutto il mondo.
Nella foto-collage di corredo , le due turiste russe davanti alla nostra porta etrusca nella mattinata del trenta aprile 2024.
Ivo Camerini