Il 22 Giugno 2019 si sono svolti i festeggiamenti per i 30 anni di attività del Centro Nuoto Cortona (CNC) presso la piscina comunale di Camucia.
La Società sportiva è stata fondata infatti a Gennaio del 1989 dopo la apertura della stessa piscina comunale, avvenuta nel 1988. La Società cortonese è stata un saldo punto di riferimento per gli sportivi della sezione propaganda e agonistica delle nostre zone, crescendo dei veri e propri campioni, come Michele Santucci e Riccardo Bianchi, che hanno raggiunto riconoscimenti sportivi a livello internazionale.
Il CNC ha gestito il settore giovanile del nostro territorio fino al 2013, quando la piscina è stata presa in gestione dalla Società Virtus Buonconvento. Tuttavia il Centro Nuoto Cortona non si è mai fermato. Infatti a partire dal 2009 il CNC ha intrapreso la strada del settore Master del nuoto, che sta coinvolgendo ex-atleti agonisti e amatori con età al di sopra dei 25 anni in gare regionali durante tutta la stagione. Il gruppo Master, che vede attualmente all’attivo 22 atleti, segue un piano di allenamento impostato da una giovane istruttrice, due volte a settimana, attuato proprio nella piscina Comunale di Cortona. Gli atleti, infatti, hanno ottenuto ottimi piazzamenti durante le gare della stagione 2018-2019, migliorando i propri record personali anno dopo anno e soprattutto portando il nome di Cortona nelle più importanti piscine del Centro Italia.
Il nuoto per tutti: questo è il motto della Società sportiva CNC, a sottolineare come lo sport debba essere accessibile a tutti, in quanto base di una sana formazione fisica e civica.
Il CNC è una Società ancora viva, come ha dimostrato la enorme affluenza alla festa dei 30 anni: circa 170 atleti ed ex atleti hanno voluto festeggiare, ricordando le vittorie di qualche anno fa, dimostrando un grande attaccamento alla squadra, grazie anche alla amicizia nata in acqua.
L’ideatore e l’organizzatore della festa è stato Massimo Zucchini, allenatore e icona da sempre del Centro Nuoto Cortona, che ha dedicato una intera vita alla Società e che ancora oggi continua come attivo membro del gruppo Master. A lui è spettato l’ardito compito di recuperare gli indirizzi e i numeri di telefono, così da poter “convocare” gli atleti agonisti e gli allenatori del memorabile passato. Ad inizio serata ad ogni atleta è stata donata una medaglia ricordo dei 30 anni del CNC. Inoltre ogni atleta ha lasciato la propria firma sulla gigantografia simbolo del Centro Nuoto Cortona, il delfino chiamato Didi, che ha sovrastato l’interno della piscina comunale per bene 24 anni. Tra gli allenatori storici,anche Andrea Cenni, che non potendo essere presente alla serata, ha inviato un video-messaggio (pubblicato su you tube, di cui indichiamo di seguito il link al video https://youtu.be/9VuVIsg4e6c), nel quale ha ricordato i primi periodi in cui è nato il Centro Nuoto Cortona, le giornate trascorse ad allenarsi e le gare in giro per l’Italia con la volontà non solo di trasmettere gli insegnamenti tecnici dello sport acquatico, ma anche di infondere i valori del sacrificio, del rispetto, della solidarietà e dell’autostima.
Nella gestione della festa insieme a Massimo Zucchini si sono impegnati gli attuali atleti del Centro Nuoto Cortona Master: la Presidente Laura Panichi e i tesserati Alessandro D’Oppido, Marco Mencacci, Giulia Pasqui, Alex Albani, Sofia Celli, Andrea Spensierati, Silvia Spensierati, Gabriele Angori, Luca Crivelli, Diego Pathies, Francesco Segato (che per l’occasione è stato prescelto come DJ della serata), Matteo Mearini, Federico Spensierati, Valter Vaselli e la sottoscritta, che hanno allestito la zona nel parco all’esterno della piscina, cucinato e rifornito i tavoli durante la serata, così da allietare la festa anche grazie ad una cena a base di antipasti, pasta e porchetta. La serata si è conclusa con due grandi e deliziose torte, evocative del trentennio trascorso.
Il Centro Nuoto Cortona Master vi aspetta per la stagione 2019-2020: sono aperti i tesseramenti.
Il sogno continua, coscienti che lo Sport ci ha unito per 30 anni e continuerà a farlo, perché mens sana in corpore sano.
Chiara Camerini