Da ieri nel viale d'accesso alla canonica del Calcinaio, sede della Caritas parrocchiale e storicamente gestita da don Ottorino Cosimi, stazionano i resti , meglio la carcassa, di un vecchio PC su cui don Ottorino ha giustamente apposto un cartello con la scritta: "Siamo la Caritas , non la discarica di Cortona".
L'ottantenne parroco cortonese, storico fondatore della Caritas a Cortona è molto sconsolato e dispiaciuto nel vedere che "ancora nel 2019 ci sia tanta inciviltà in giro nella nostra comunità e si scambi la Caritas per una discarica".
Tramite il nostro giornale invia quindi un fraterno appello a tutti coloro che vogliono donare le proprie cose al prossimo bisognoso: " Offrire cose e indumenti puliti, ben sistemati e mai abbandonare le cose fuori della canonica o sul piazzale della chiesa. La Caritas di solito è aperta il martedì pomeriggio e negli altri giorni sono contattabile per telefono oppure in orario delle funzioni religiose. Nessuno ci scambi per la discarica del Biricocco. Anche il più umile e bisognoso dei nostri fratelli ha una sua dignità umana da rispettare e la carità non deve mai essere pelosa. Aiutare gli ultimi è un precetto religioso ed umano; non è un lavarsi le mani gettando loro cose inutili o il superfluo. Ognuno di noi risponderà al Signore del mancato aiuto verso coloro che sono nella sofferenza, nel bisogno materiale, nel dramma sociale o civile".
La foto documenta l'abbandono fatto da qualcuno della nostra comunità, sempre più a-comunità. Certamente non servono parole aggiuntive a quelle di don Ottorino per commentare questa foto.
Ivo Camerini