Dopo più di due mesi di latitanza, ieri mattina all’altezza di Lucignano (AR) è stato bloccato dalla Polizia Stradale di Arezzo un pericoloso spacciatore che, a bordo di un’auto, stava percorrendo l’A/1 per dirigersi verso Roma. L’uomo, nato trentuno anni fa a Valona, era in tenuta balneare e aveva l’intenzione di trascorrere alcuni giorni di vacanza in Italia.
Il malfattore era noto alle forze di polizia, poiché appartiene a un sodalizio criminale dedito alle rapine e al commercio di stupefacenti, scoperto dalla Squadra Mobile della Questura di Roma, a seguito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura capitolina, poi sfociata in più mandati di cattura spiccati contro i banditi dal GIP di quel Tribunale.
I poliziotti erano sicuri che l’albanese sarebbe passato da Lucignano, avendolo appreso lo scorso luglio, quando presero un suo complice, anche lui ricercato e giunto in Italia per le vacanze. Armati di pazienza, gli agenti hanno aspettato che il pesce rimanesse impigliato nel dispositivo a reticolo che, su input della Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, la Stradale attua sulle principali arterie della Toscana per accrescere la sicurezza della circolazione e catturare i delinquenti. Tale dispositivo ha permesso, nel 2016, di neutralizzare 72 persone, con un aumento degli arresti pari al 34% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Lo straniero è stato ristretto presso il carcere aretino di San Benedetto, ove era già stato condotto il suo complice fermato a luglio.