Tra un viaggio di legna e l’altro (le formiche lavorano sempre molto in estate, perché sanno che le scorte per sopravvivere al duro freddo dell'inverno si fanno sotto il caldo estivo) , martedì sera nove agosto ho conosciuto ed incontrato Marion e Nikolaus: due turisti quarantenni di Monaco di Baviera, ospiti, in questi giorni di agosto, dell’agritusrismo Tenuta La Scure.
Me li hanno presentati alla splendida terrazza di Portole, dove sul far di sera si erano recati per un aperitivo sul panorama mozzafiato della Val d’Esse e del Lago Trasimeno, i due cari amici Francesca Tacchini e Camillo Zagorski, proprietari e gestori dell’Agriturismo La Scure di Teverina.
Dopo le presentazioni di rito e aver loro raccontato che stavamo seduti sopra uno scenario storico di risonanza mondiale ( in quanto la Battaglia del Trasimeno del 217 a.c. tra Annibale e Flaminio si combatté proprio in Val d’Esse , come sostengono alcuni importanti storici e anche il mio romanzo breve dedicato alle giornate in Casale di Crestona di Annibale Barca) ho chiesto ai due simpatici quarantenni tedeschi, molto innamorati di Cortona e della sua montagna, un giudizio sulle nostre terre.
Ecco le risposte di Marion e Nikolaus, che riporto integralmente, assiemandole in unico testo: “ Stiamo trascorrendo le nostre vacanze in Italia e con Cortona e la sua montagna è stato amore vero a prima vista. Siamo arrivati da pochi giorni dopo essere stati sul Lago di Garda. Da Francesca e Camillo abbiamo subito trovato tanta empatia umana e una natura che è un vero, piccolo paradiso terrestre. Ci sentiamo come ospiti amati e coccolati più che come turisti. Qui nella montagna cortonese abbiamo trovato ciò che cercavamo per la nostra vacanza in Italia.
Infatti alla tenuta di Francesca e Camillo si vive ancora quel senso di autenticità che solo i luoghi fuori dalle classiche rotte turistiche riescono a trasmettere. Ma non solo, a Valle Dame di Teverina ci hanno offerto quel senso di pace che rende una vacanza unica. Anche nelle nostra gita a Cortona e qui a Portole, Francesca e Camillo ci hanno trattati come persone di casa e presentato i loro amici e ci hanno fatto gustare il bello della condivisione e dell’amicizia in una realtà cittadina e naturale uniche al mondo per storia , bellezze artistiche e naturali. Senz’altro ritorneremo ancora e parleremo di questa oasi ambientale ed umana ai nostri amici di Monaco.
Francesca e Camillo ci hanno coinvolti nel fare la pizza al forno e domani sera nell’organizzazione della serata di San Lorenzo sotto il cielo notturno della montagna cortonese che qui, grazie all’aria pulita e tersa, sembra avere le stelle a portata di mano. Insomma, adoriamo la montagna cortonese: un vero, piccolo paradiso terrestre”.
Grazie cari Marion e Nikolaus per queste parole sulla mia montagna, che mi ha visto nascere e crescere. Anch’io, come tanti lettori de L’Etruria , passerò la serata e la notte di San Lorenzo sui monti cortonesi e magari a qualche stella cadente chiederò di rimbalzare di costa in costa sul monte Ginezzo affinchè da Portole, Casale e Teverina ci unisca in un grande abbraccio di pace e di fratellanza. Un abbraccio che sia di stimolo e di auspicio di pace a questa nostra cara Europa, nuovamente martoriata da una ingiusta guerra, che i nostri padri e nonni, dopo aver patito le tragedie delle due guerre mondiali novecentesche, ci avevano chiesto di non rivivere mai più. Arrivederci a presto e intanto godetevi il fresco di questa tramontanina di traverso, che a Cortona chiamiamo anche " vento aretinaccio".
Ivo Camerini