Il giornalista di strada non può più andare per strada a raccogliere le notizie , in quanto , come tutti deve restare a casa, ma per fortuna ci sono i social ( spesso abusati, ma d'altronde in questi giorni di dura prova bisognerà pru avere la famosa pazienza di Giobbe), oltre il telefono, e le notizie circolano anche se con troppo poco spazio per il bene, per la solidarietà.
Nelle nostre terre stamani c'è stato un grande esempio di solidarietà tra vicini. Una famiglia non aveva le mascherine per andare a fare la spesa in quanto è da giorni che non si trovano. Una vicina di casa ( una giovane gentile e seria imprenditrice che con grande senso della salute e con molta previdenza ne aveva acquistate , in gennaio, un pacchetto intero da cinquanta confezioni a sette centesimi l'una ) avendone in più è andata in soccorso e ha provveduto a dotare questa famiglia numerosa, regalandone dieci attraverso un bel lancio mirato di un pacchettino da balcone a balcone.
L'episodio mi è stato raccontato su whatsapp e io, con cuore commosso, lo racconto ai nostri lettori. La solidarietà è una merce rara , ma, a differenza di tutte le altre merci rare, più se ne consuma e più aumenta. Questo gesto della nostra concittadina è un grande gesto umano e cristiano, anche se ha chiesto di restare anonima, perché, come mi ha riferito la famiglia beneficiata, lei ha detto: "il bene si fa , ma non si dice". Naturalmente però va raccontato, perché in questi giorni tutti dobbiamo mettere da parte l'egoismo e riscoprire le nostre radici di fratelli cristiani e, per chi non crede, di uomini e donne esseri sociali. Onori a questa giovane signora cortonese.
Ivo Camerini