Con il semplice , tradizionale rito secolare della richiusura della Sacra Urna di Santa Margherita, domenica sera 31 maggio , al termine della Santa Messa Vespertina di Pentecoste celebrata dall’arcivescovo emerito di Lucca ,Mons. Italo Castellani, il rettore del Santuario fr. Livio Crisci , assistito dagli Araldi e dai padri francescani e da don Giovanni Tanganelli, ha ricollocato al suo posto la spessa grata di ferro di protezione del corpo incontaminato della nostra Santa Patrona e l’ha serrata sull'altare con le quattro chiavi di cui tre verranno appositamente custodite nel convento dei frati ed una in palazzo comunale fino alla prossima apertura prevista per la festa annuale del febbraio 2021.
L’urna era stata aperta per la Festa primaverile del 17 maggio in forma molto essenziale e riservata a causa dell’ emergenza sanitaria in atto che quest’anno ha impedito la cerimonia solenne degli altri anni alla presenza di autorità e fedeli. Anche la chiusura di ieri sera ha risentito delle ristrettezze dovute alla fase 2 dell’uscita dal Covid-19 ed ha avuto luogo in forma molto essenziale a causa delle norme sul distanziamento fisico ancora in vigore.
Comunque al termine della messa vespertina di Pentecoste con una basilica piena di fedeli e devoti di Santa Margherita, tutti rigorosamente in mascherina e ad un metro e mezzo di distanza fisica , padre Livio Crisci ha provveduto alla richiusura dell’urna e alla ricollocazione delle chiavi nei luoghi deputati alla custodia delle medesime.
Come documentano le foto della gallery e quella collage, la Santa Messa solenne è stata presieduta dall’arcivescovo emerito di Lucca, Mons. Italo Castellani, che da oltre un anno è ormai ritornato a Cortona e che nella sua omelia ha invitato a far nostro il linguaggio dell’amore dello Spirito Santo affinché si possa vivere da cristiani veri anche in questo nostro tempo così pieno di dolore e di preoccupazione umana per la tempesta sociale ed economica causata dalla pandemia.
“ Tutti furono riempiti di Spirito Santo –ha detto tra l’altro il vescovo Italo – e l’amore di Dio fu riversato nei loro cuori. Manda , Signore, anche oggi il tuo Spirito a rinnovare la terra martoriata dal coronavirus e proteggici con il tuo amore. Tutti noi sappiamo che lo Spirito Santo è venuto in noi e si è riversato nei cuori con il battesimo. Come ci ricorda sempre Papa Francesco cerchiamo di festeggiare non solo il compleanno della nostra data di nascita , ma anche il compleanno del nostro battesimo. Se uno non sa la data del proprio battesimo vada a ricercarla e cominci a festeggiarla in famiglia con i propri cari e con gli amici. Sarà una testimonianza della diversità e importanza della presenza dei cristiani nella società odierna. Una testimonianza di chi crede al linguaggio dell’amore che è proprio di tutto gli esseri viventi, anche del cagnolino che stasera è qui con noi in basilica e che è venuto con noi a rendere omaggio a Santa Margherita che nella sua vita terrena tenne sempre accanto a sé il suo cagnolino, anche quando scendeva tra i cortonesi e le cortonesi a fare del bene ai senza pane, ai senza vestiti , agli ammalati. Da oggi festa di Pentecoste 2020 che ci sia tra noi e tra tutti gli uomini il solo linguaggio dell’Amore divino , di quell’amore per cui visse Santa Margherita e che ancor oggi è l’unico linguaggio che può dare veramente speranza di futuro, di domani a Cortona, all’Italia, all’Europa e al mondo intero”.
Hanno concelebrato la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Castellani : don Ottorino Capannini, don Giovanni Tanganelli, padre Federigo Cornacchini . Le letture e i canti sono stati curati da suor Laura del Convento di Santa Margherita e dagli Araldi. I Terziari laici e suor Fabiana hanno assicurato la vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza da parte dei fedeli.
Ivo Camerini