Il 16 novembre scorso, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, si è svolta la XXV Edizione del Premio Letterario Tagete, organizzato dall’Associazione Scrittori Aretini Tagete, con il patrocinio della Fondazione Guido d’Arezzo, della Provincia e del Comune di Arezzo.
Presidenti delle Giurie, che hanno assegnato il Premio, sono stati il Prof. Paolo Ruffilli per la Narrativa e il prof. Ivo Biagianti per la Saggistica.
Il Primo Premio della Sezione Saggistica 2023 è stato assegnato al libro di Santino Gallorini ed Enzo Gradassi, Una lira per tre vite, Edizioni Fuorionda e Effigi.
Nella giornata del 21 novembre abbiamo raggiunto telefonicamente l’amico ( e collaboratore del nostro giornale) Santino Gallorini per congratularci con lui per il prestigioso premio ricevuto.
Santino, dopo aver ringraziato per la cortese telefonata, ci ha detto: “Sono particolarmente felice di aver ricevuto il Premio Tagete, sia per il prestigio del premio stesso, ma ancor di più perché è un modo per far riparlare giornali, TV e social di Enzo Gradassi e di una sanguinosa vicenda accaduta nel carcere di Arezzo il 15 giugno 1944 e che vide morire massacrati da parte della guardia nazionale repubblicana il capo riconosciuto della Resistenza aretina – l’avvocato Sante Tani – assieme al fratello don Giuseppe e ad Aroldo Rossi, un autentico antifascista purtroppo dimenticato nel dopoguerra. Questo premio contribuisce a far ricordare Enzo Gradassi, il coautore morto un mese prima che uscisse il libro. Enzo è stato un tenace ricercatore e un fine scrittore e da anni mi pressava affinché unissimo le nostre forze per illuminare questa tragica vicenda dei Tani e del Rossi. Lavorare con Enzo Gradassi è stato per me un privilegio e un grande piacere”.
Queste le motivazioni con cui la Giuria, presieduta dal prof. Ivo Biagianti, ha assegnato il primo premio al libro scritto a quattro mani da Gallorini e Gradassi: "Il volume ricostruisce, con dovizia di documentazione primaria, ricavata dagli atti processuali, e ampiamente riprodotta nel testo insieme a foto, mappe, schede biografiche, un drammatico episodio della storia della Resistenza antifascista ad Arezzo. Si tratta, come recita il titolo del volume, del massacro avvenuto da parte dei fascisti, il 15 giugno 1944, nelle carceri di Arezzo di tre partigiani fatti prigionieri: Aroldo Rossi e i fratelli don Giuseppe e Sante Tani, quest'ultimo capo riconosciuto della Resistenza Aretina. Il volume è un contributo serio, fondato su una ricerca minuziosa di documenti e testimonianze, condotto in collaborazione fra due autori, Santino Gallorini ed Enzo Gradassi, purtroppo prematuramente scomparso. Arezzo 16 novembre 2023”
Tra i tanti presenti alla cerimonia svoltasi in Sala Grande è da segnalare la presenza del grande medievista francese Jean Pierre Delumeau, cittadino onorario di Arezzo.
Nella foto-collage di corredo, il momento della premiazione di Gallorini (con accanto Ilaria Gradassi, figlia di Enzo) effettuata dal professor Biagianti; in alto, un primo piano del coautore Enzo Gradassi e la copertina del libro.
Ivo Camerini