Serata tra cultura , dialetto e cucina contadina quella che si è svolta ieri 14 luglio presso il Ristorante Farneta dell'omonimo antico borgo cortonese.

Prima della cena-convivio,  che tra una portata e l'altra è stata allietata da Bietolini e Roccanti con la declamazione di loro poesie in dialetto chianino, si è tenuto un importante e significativo convegno sui Dialetti toscani con relazione della professoressa Silvia Calamai dell'Università di Siena, dipartimento di Arezzo.
Dopo l'approfondita  illustrazione accademica della titolare della cattedra di Glottologia dell'Università di Siena, sono intervenuti i nostri amici e poeti dialettali e studiosi del dialetto chianino: Rolando Bietolini e Carlo Roccanti.  I due esponenti della cultura cortonese, sempre superattivi e appassionati studiosi della cultura contadina e della sua lingua popolare, hanno deliziato i presenti con letture e commenti dei famosi componimenti di Maranguelone e di una chicca poetica di don William Nerozzi, che, nel 1998, dedicò una sua poesia in dialetto all'abate di Farneta.
Ha portato il saluto dell'Amministrazione comunale l'assessore Albano Ricci ,che, assieme al locale Circolo culturale "Associazione amici del Museo di Don Sante", ha promosso l'iniziativa.
L'Associazione culturale "Amici del museo di don Sante Felici" è attiva da diversi anni e organizza questi convegni annuali nel contesto delle Notti dell'archelogia promosse dal Comune di Cortona e dalla Regione Toscana. L'iscrizione è libera e se qualcuno vuol saperne di più può telefonare al suo presidente Moreno Bianchi al numero 0575-610241.
Nella foto un momento dell'importante e significativo convegno-convivio con Bietolini e Roccanti che declamano i testi di don Francesco Chiericoni, detto Maranguelone Cerro da Tuorgna (Tornia).
Ivo Camerini