Una bella serata quella di ieri sera al bistrot Scara e Beo di Cortona, dove, nell’ambito degli incontri letterari di Scara Book, si è tenuta la presentazione del libro del nostro Riccardo Lestini “People are strange. Un poeta di nome Jim Morrison”.
Riccardo Lestini, ex studente del nostro Liceo Classico Luca Signorelli, è scrittore, regista e professore. Tuttavia, definirlo non è possibile: tanti sono i suoi interessi, anzi le sue passioni, che spaziano dalla letteratura alla musica, dalla storia al teatro. Alla presentazione è stato affiancato da un carissimo amico, ex compagno di scuola e scrittore lui stesso, oltre che ideatore di Scara Book, Albano Ricci.
I due hanno condotto un affascinante excursus sulla vita e l’opera del cantante dei Doors, concentrando l’attenzione su un aspetto primario, ma forse non sempre adeguatamente riconosciuto, di un Morrison poeta, sulla sua formazione culturale, sui legami con la beat generation da un lato e la poesia europea di William Blake e Arthur Rimbaud dall’altro.
L’autore ha esordito chiarendo come il suo intento fosse quello, prima di tutto, di sfatare il pregiudizio che la canzone fosse, di per sé, una forma di letteratura minore, ricordando come l’origine stessa della poesia occidentale nascesse dal connubio tra poesia e musica, citando gli aedi delle prime forme dell’epica, senza dimenticare la lirica monodica di Saffo e Alceo e quella corale di tanti poeti, come Alcmane. In secondo luogo, l’autore si è proposto di superare l’immagine di Morrison come del cantante “bello e dannato”, su cui poggia da sempre il suo mito, per indagare la ricchezza della sua sensibilità e la profondità della sua ispirazione e restituirlo al posto che gli compete nell’ambito della letteratura americana.
Al termine della serata, tra i ringraziamenti, l’autore ha voluto esprimere la sua gratitudine nei confronti della scuola, come luogo privilegiato di trasmissione delle conoscenze e di crescita, dove formare i giovani ed “educarli”, nel significato etimologico di “trarre fuori” e “portare alla luce” un patrimonio che già si possiede.
Mai come in quel momento mi è sembrata vera la citazione di Pindaro: “Diventa ciò che sei”. E la scuola con gli insegnanti è solo il tramite tra la conoscenza e l’alunno, per trarre fuori quello che, in embrione, è già dentro il singolo e che , insieme alle esperienze personali, costituisce l'essenza della vita di ciascuno, anche di Jim Morrison,"secondo il proprio destino", come sottolinea l'epitaffio sulla sua tomba.
Fiorella Casucci
