Quella di sabato pomeriggio, 9 febbraio 2019, nella Sala consiliare di Passignano non è stata una presentazione tradizionale di un romanzo, “Il Piccolo Principe è morto” di Riccardo Lestini, ex-studente del nostro Liceo Luca Signorelli di Cortona. Al contrario, è stata una rappresentazione corale di giovani, tutti amici e coetanei dell’autore, che, dopo il saluto del sindaco e dell’assessore alla cultura, hanno dato vita ad una serie di momenti toccanti: la lettura di brani tratti dal romanzo, sapientemente scelti per aprire e chiudere il cerchio di un’ esistenza, quella di un giovane, di un “Piccolo Principe” degli anni 80, che riesce solo in modo illusorio ad uscire dalla propria solitudine; poi le canzoni, che percorrono come sottofondo la sua vita, eseguite dalla voce potente di una giovane, accompagnata dal suono della chitarra: Il cielo in una stanza, La ballata dell’amore perduto, Ciao amore, ciao….
Al termine, la fila per il saluto all’autore e la dedica. Prima incontro due mie ex alunne, Sara Minciaroni, l’intervistatrice , e Francesca Caprai, voce recitante: un’ emozione dietro l’altra! Poi mi avvicino a Riccardo, che si alza e mi abbraccia, scusandosi con gli altri: “E’ la mia prof!”
E io non mi sono mai sentita così fiera di essere un’insegnante! Ancora una volta mi trovo a fare i conti con il tempo trascorso e con il filo sottile che mi lega ai miei studenti: un sorriso, uno sguardo, una frase, anche qualche lacrima, e, raramente, qualche parolaccia sottovoce me li fanno ricollocare al loro “posto”, in un determinato anno, in quel banco lì…
Poi l’incontro con i genitori di Riccardo, che ricordo durante i colloqui: “Che ci dice, prof, del nostro figliolo?” Mi sono tornati in mente gli occhi intelligenti e curiosi, che facevano più domande di quelle verbali, i capelli ricci, trasmessi alla figlia Antonia, bellissima, e al collo il medaglione con scritto “Jim Morrison vive”.
Riccardo era già tutto lì, nella sua curiosità, nelle sue passioni, nei suoi sogni. E quando, alla domanda di Sara su quello di cui sente la mancanza nel nostro tempo, Riccardo risponde: “La mancanza della pietas, il senso del rispetto e della solidarietà per chi soffre”, ho riconosciuto la presenza di quei valori irrinunciabili che ancora resistono, ma che devono essere ogni giorno riconquistati.
Questi sono i giovani che vogliamo, questo speriamo che sia il futuro, per Antonia, per Ginevra, per tutti i nostri bambini. Per coloro che vogliono acquistare il libro,chiedere : Riccardo Lestini, Il Piccolo Principe è morto. Ed.Fogliodivia, 2019.
Fiorella Casucci